A commentare la sconfitta ci ha pensato Trae Young, ai microfoni del post partita:
“Ovviamente parliamo di una grande difesa. [Philadelphia] ha dei giocatori alti, con braccia lunghe, questo tipo di giocatori ti rendono le cose difficili ma non è nulla che non possiamo gestire. Faremo i giusti adattamenti in Gara 4, dobbiamo migliorare la gestione del pallone ed evitare le troppe palle perse
La verità è che non è cambiato molto rispetto a Gara 1. Ben [Simmons] ha iniziato la partita come mio marcatore, ma alla fine dei conti è un continuo cambio difensivo. Hanno cominciato a pressarci alti, ad inizio costruzione. Dobbiamo studiare un modo per attaccarli”
La difesa perimetrale è stata la chiave del successo Sixers: Simmons, Thybulle e compagni sono riusciti a limitare la triple avversarie per un misero 26.1% da tre (6-23). Di queste sei, tre ne ha messe a segno proprio Young.
Un trend negativo ben diverso dalle impressioni di Gara 1, anche se Trae non ne sembra affatto turbato.
“No, non ne sono preoccupato. Lavoriamo duramente come squadra, non ci faremo abbattere da questi dettagli. So che presto torneremo a segnare con costanza, i tiri entreranno. Dobbiamo continuare a tirare e farlo con fiducia”
Nonostante la sconfitta, partita notevole per Young. 28 punti e otto assist per lui. John Collins ne aggiunge 23 e Bogdanovic 19. Da segnalare anche un ottimo Danilo Gallinari, capace di raccogliere 17 punti con nove tiri.
Decisiva ora Gara 4, sempre in Atlanta, lunedì notte.