Gara 4 tra Milwaukee Bucks e Brooklyn Nets finisce nelle mani dei primi. La compagine di Mike Bundeholzer è riuscita nell’impresa di pareggiare la serie vincendo il match programmato nella serata italiana con il punteggio finale di 107-96. Milwaukee, dopo un primo quarto equilibrato, ha costruito il suo successo dal dodicesimo minuti in avanti, complice anche l’infortunio di Kyrie Irving alla caviglia destra che lo ha costretto ad abbandonare i suoi compagni durante il secondo parziale. Fino a quel momento il play, in 17’ di impiego, aveva segnato 11 punti, con cinque rimbalzi, due assist e una palla rubata. Il primo tempo finisce con il punteggio di 53-48 a favore dei Bucks.
Nel secondo, i padroni di casa hanno fatto ancora la voce grossa e progettando una fuga durata fino alla fine del match. Giannis Antetokounmpo, dopo un primo tempo davvero efficace anche difensivamente, ha fatto sostanzialmente quello che voleva in campo, mentre Brooklyn non ha trovato nessun alleato accanto al solito Kevin Durant. Il terzo quarto ha visto Milwaukee avanti 81-69. Negli ultimi dodici minuti il filone del match non è cambiato, con la squadra del Wisconsin decisamente con più energie e controllo sul parquet, mentre Brooklyn ha faticato a portare avanti una reazione.
Gara 4 si chiude quindi con la netta vittoria dei Bucks i quali hanno pareggiato i conti nella serie (2-2) spostando l’attenzione al prossimo appuntamento, in quel di Brooklyn, in cui tenteranno di sovvertire il fattore campo. I newyorchesi, invece, si devono leccare le ferite mentre attendono di capire la gravità dell’infortunio di Irving. Senza di lui – insieme a James Harden – per i Nets si fa davvero dura.
Per Milwaukee da segnalare i 34 punti e 12 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo, seguiti dai 19 punti e 8 assist di Khris Middleton, dai 14 di Jrue Holiday e dai 13 di PJ Tucker. Dall’altra parte Kevin Durant ha chiuso con 28 punti e 14 rimbalzi in 42 minuti di gioco. Il secondo miglior score dei Nets, per farvi capire, è Irving: 11 punti in 17 minuti. Poi troviamo Griffin, Jeff Green e Joe Harris ad 8.