Nello sweep subito dai Denver Nuggets contro Phoenix, c’è un fatto che ha macchiato Gara 4, ossia l’espulsione di Nikola Jokic per un duro fallo su Cameron Payne a 3’52” minuti dalla fine del terzo quarto. Il giocatore, infatti – frustrato probabilmente per l’esito dell’azione offensiva dei suoi – ha rifilato un colpo all’avversario per tentare di fermare il gioco. Gli arbitri hanno quindi deciso di fischiare un flagrant 2 e cacciare Jokic dal match. Il serbo nel post-partita ha però voluto ridimensionare il gesto, etichettandolo come involontario:
“Volevo cambiare il ritmo della partita, volevo dare una scossa di energia, magari cambiare un po’ i fischi, quindi volevo fare un fallo duro. L’ho colpito, non l’ho colpito? Non lo sappiamo. Quindi chiedo scusa se l’ho fatto perché non volevo fargli male o colpirlo al volto volontariamente. In ogni caso pensavo onestamente che non mi avrebbero espulso.”
Anche coach Mike Malone è intervenuto in difesa della sua stella:
“Non mi sembrava un fallo che giustificasse l’espulsione per un flagrant 2 perché Jokic stava giocando la palla. C’è un contatto marginale con il naso di Cameron Payne, credo.. Sono ancora un po’ scioccato dal fatto che abbiano chiamato Flagrant 2 e abbiano espulso l’MVP per una giocata del genere”.
Poi, anche Devin Booker, il quale è stato il primo ad avvicinarsi a Jokic dopo il ‘fattaccio’ sembra aver cambiato idea a riguardo:
“E’ stata solo una giocata emotiva, non credo che intendesse fare del male. È stato solo un fallo di frustrazione. Io ho voluto solo difendere il mio compagno di squadra, questo è tutto. Poi ho visto Jokic andare da Cameron e scusarsi. Ho giocato contro di lui più volte e so che non è un giocatore scoretto”.
https://www.youtube.com/watch?v=Rn7ZgCW9SqI
Leggi Anche
Playoff NBA: Booker e Paul completano lo sweep, Phoenix vola in finale mentre Jokic si fa espellere
Playoff NBA, Milwaukee vince Gara 4 e Brooklyn va KO: infortunio per Irving
NBA, allontanato il bodyguard di Durant entrato in campo durante Gara 3
Commento