I Brooklyn Nets hanno chiuso la loro stagione NBA 2020/2021 nella notte, perdendo in Gara 7 contro i Milwaukee Bucks. Per la franchigia newyorchese non è bastata la solita prestazione da favola di Kevin Durant. L’ultima notizia, peraltro, riguarda la condizione di James Harden il quale – è stato chiarito – ha giocato la serie senza essere guarito a pieno dall’infortunio al bicipite femorale accusato in Gara 1. Tutti elementi che fanno riflettere coach Steve Nash, decisamente sfortunato poiché ha perso anche Kyrie Irving nel quarto appuntamento della serie per un problema alla caviglia:
“Nonostante tutto quello che è successo, pensavo ancora che avremmo potuto vincere. E chiaramente, penso che stasera abbiamo dimostrato che potevamo effettivamente farlo. La partita sarebbe potuta andare in entrambi i modi. Sapete, c’è sempre una possibilità. Tutto può succedere. Penso che abbiamo appena affrontato troppi ostacoli quest’anno. I nostri ragazzi hanno dato tutto quello che avevano.”
Per i Nets, che sono stati i favoriti per il titolo NBA per la maggior parte della stagione, guardare avanti significa prendersi qualche giorno per digerire la sconfitta, riposare e, infine, recuperare dagli infortuni per ripartire immediatamente. Brooklyn dovrà affrontare una offseason delicata in cui ci saranno da rinnovare diversi contratti come quelli di Bruce Brown, Green e Blake Griffin. Mentre Spencer Dinwiddie ha un’opzione giocatore e dovrà decidere il suo futuro.
Se Brown ha detto – dopo Gara 7 – che gli piacerebbe giocare di nuovo per i Nets nella stagione 2021-22, Green e Blake hanno invece riferito che avranno bisogno di qualche giorno di tempo prima di pensare al proprio futuro, ma entrambi hanno comunque lasciato intendere di essersi divertiti con la canotta di Brooklyn. Queste le parole di Nash a riguardo:
“Penso che abbiamo ragazzi estremamente motivati, appassionati di quello che fanno, altruisti, disposti a sacrificarsi, con molto carattere. Credo che vorranno rimettersi in sesto per tornare a combattere: saranno pronti a ripartire. È stato un anno davvero difficile. Abbiamo avuto molto da fare. Siamo in qualche modo “sopravvissuti” al destino. Ora, i miei ragazzi, si prepareranno per ricominciare il viaggio.”
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