Ennesima prestazione trascinante da parte di Kevin Durant dopo il capolavoro di Gara 5. La stanchezza si è fatta sentire nel supplementare e ovviamente l’esito della Gara e della serie non può in alcun modo lenire la delusione per il mancato passaggio del turno.
Di seguito le dichiarazioni del #7 Nets in conferenza stampa:
“Come tutte le squadre vogliamo vincere tutte le partite e in definitiva portare a casa il titolo. Abbiamo perso l’ultima partita della stagione ma il nostro compito ora è rialzarci e guardare avanti.”
Complimenti a Milwaukee
Durant non ha voluto sentir parlare dei tanti minuti in campo e ha spostato subito l’attenzione sugli avversari. A chi chiedeva se la delusione fosse in qualche modo mitigata dal fatto di essersi caricato Brooklyn sulle spalle, portandola fino all’overtime in Gara 7, KD ha risposto – senza sorprese – “Non cambia nulla, chi se ne frega”.
“Bisogna dare merito ai Milwaukee Bucks, una grande squadra che ha buone possibilità di vincere l’anello. Si dovrebbe parlare di loro e di quanto bene abbiano giocato nel corso della serie e per tutto l’anno. Grande rispetto per loro. [Programmi?] Non mettevo in preventivo di uscire non so come mi sentirò, mi prendo qualche giorno di pausa.
Bilancio stagionale
L’ultima partita chiude un lungo percorso e guardarsi indietro è naturale. Il commento di Durant:
“Tutte le squadre hanno attraversato momenti difficili in questa stagione, ogni giocatore ha avuto a che fare con i protocolli Covid, poi infortuni, c’è chi ha giocato nella ‘bolla’ e dopo poco è tornato in campo per la nuova annata. I quintetti cambiavano in continuazione ma nonostante questo siamo riusciti ad offrire uno spettacolo ai tifosi. Sono orgoglioso del lavoro fatto dalla lega nel suo complesso. Non posso esprimere a parole quanto abbia pesato il non avere Kyrie in campo, così come l’assenza di James [Harden] all’inizio della serie. Kyrie ha avuto un bruttissimo infortunio alla caviglia e nonostante questo ragionava su quando avrebbe potuto giocare la prossima. James ha dato tutto giocando tanti minuti praticamente su una gamba sola.”
Ultimo tiro regolamentari
Il più memorabile della carriera? Durant ha spento subito ogni possibile paragone:
“ Assolutamente no, non ci va nemmeno vicino. Pensavo fosse un tiro da tre ma il mio fo****o piede era sulla linea, ho appena visto quanto fosse vicino dal fermo immagine quanto sono stato vicino a chiudere la loro stagione con un tiro.”
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