Dopo la fortissima delusione per l’eliminazione ai Playoff NBA 2021, i Philadelphia sono già pronti per ripartire. Nella conferenza stampa di chiusura della stagione, coach Doc Rivers ha provato a voltare immediatamente pagina dichiarando che la franchigia è peraltro pronta ad aiutare in questa offseason Ben Simmons. Il giocatore, infatti, si è sciolto durante la serie contro Atlanta, non portando granché alla causa dei 76ers, soprattutto in attacco. Ecco perché coach Rivers ha confermato che durante l’estate Phila lavorerà con il giocatore per risolvere i suoi problemi al tiro:
“Credo, senza entrare nei dettagli di ciò che faremo con lui, che sappiamo qual è il lavoro giusto da fare per aiutarlo a migliorare. Sappiamo il tipo giusto di lavoro e il modo corretto per farlo. Puoi lavorare finché vuoi su una cosa, ma se non è fatto nella maniera più giusta, allora gli sforzi sono comunque vani. Dopo essere stato qui per un anno, credo davvero che abbiamo identificato cosa e come possiamo aiutarlo a migliorare al tiro. Non sarà un lavoro facile. Ma è sicuramente un lavoro che Ben può fare”.
Simmons, peraltro, pur di lavorare appieno sui suoi fondamentali offensivi, con tutta probabilità non risponderà alla chiamata della nazionale australiana in vista delle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Rivers, inoltre, ha rimarcato il fatto che la squadra nel suo insieme dovrà rendere Simmons un tiratore più sicuro di sé:
“Non nascondiamo il fatto che Ben deve diventare un tiratore di tiri liberi migliore e un tiratore di tiri liberi più sicuro. Se ciò accadrà, credo davvero che seguiranno molte altre parti del suo gioco. L’ho detto, se ricordate, prima dell’inizio della stagione. La prima cosa che ho detto è stata: ‘Dobbiamo portarlo ai liberi 10 volte a notte.’ E deve voler arrivare lì 10 volte a notte. Quindi dobbiamo metterci al lavoro in modo che possa farlo per davvero. Se riusciamo nell’intento, amici, vi dico che il suo gioco passerà ad un livello superiore.”
“Sono positivo su Ben. Sono ancora molto ottimista. Ma c’è lavoro. C’è lavoro. C’è. E Ben sarà disposto a farlo. A volte devi passare attraverso cose come queste per poter dare una scossa a quello che sei. Ovviamente quello che ha appena passato Ben nelle ultime ore… non riesco a immaginarlo. È davvero un talento in diverse cose, e se riesce a sistemare qualche area lacunosa staremo parlando di un giocatore di un altro livello. La considero una grande sfida, ma sicuramente fattibile”.
Leggi Anche
Mercato NBA, Becky Hammon in pole per la panchina di Portland
Programmazione NBA su Sky: le partite dal 22 al 25 giugno
NBA, Phoenix fiduciosa: Chris Paul vicino al rientro
Commento