Dopo aver ufficialmente deciso di non avvalersi della player option da 12 milioni di dollari presente all’interno del suo contratto con i Brooklyn Nets, Spencer Dinwiddie è pronto a mettersi sul mercato NBA. L’interesse per un jolly come lui è alto, ma bisognerà comunque tenere conto del suo anno passato ai box a causa del noto infortunio al crociato subito lo scorso dicembre. Secondo quanto riporta il New York Daily News, il giocatore preferirebbe firmare per una franchigia vicino casa sua. Per questo motivo, Los Angeles Lakers e Clippers partono favorite rispetto alle altre.
La casa di Dinwiddie è esattamente a Los Angeles, dove ha peraltro trascorso l’intera stagione per seguire la riabilitazione direttamente presso i centri di allenamento della Phenom Sports Performance. Se Dinwiddie dovesse unirsi ai Lakers o ai Clippers, sarebbe solo attraverso una sign-and-trade. Per farvi capire le difficoltà del caso: anche se Kawhi Leonard dovesse rifiutare l’opzione giocatore presente sul suo contratto e lasciare i Clippers per diventare free agent, la squadra non avrebbe comunque spazio sufficiente per firmare Dinwiddie a cifre interessanti.
È altrettanta chiara l’intenzione del giocatore di firmare un contratto certamente remunerativo. Secondo i ben informati, il play potrebbe chiedere un contratto pluriennale da 18-20 milioni di dollari a stagione. Ecco perché senza una sign-and-trade le due franchigie losangeline non riuscirebbero ad assorbire il suo contratto. In casa Lakers, una delle possibilità riguarda la contropartita eventualmente da mettere sul piatto con Brooklyn. Il nome potrebbe essere, tra gli altri, quello di Kyle Kuzma. Qui, però, siamo nel complicato mondo delle ipotesi.
Le altre due squadre segnalate sul giocatore – e con discreto spazio salariale – sono New York Knicks e Dallas Mavericks.
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