Four more wins. Lo si sente ripetere da entrambe le parti, a scandire l’attesa per un appuntamento che mancava da tanto, troppo tempo. Phoenix è tornata alle NBA Finals dopo 28 anni, Milwaukee dopo 47. I ricorsi storici ammantano la serie con il rischio di distogliere l’attenzione dal fatto che Suns e Bucks sono ormai solide realtà del presente e futuro della lega.
Dopo aver cambiato squadra nell’ultima offseason, Chris Paul e Jrue Holiday hanno lasciato il segno nelle decisive Gare 6, aprendosi le porte della gloria. 27 punti, nove rimbalzi e altrettanti assist per il play ex Pelicans, 41 punti – eguagliato career high ai Playoff – per CP3. Sarà la loro prima volta in finale, come del resto per tutti i protagonisti, in campo e panchina. Tranne uno. Jae Crowder è infatti l’unico ad aver già assaporato l’atmosfera della serie finale, meno di dodici mesi fa, nella bolla di Orlando, con la maglia degli Heat. Anche per lui, l’obiettivo è aggiungere un nuovo capitolo, con l’augurio (stavolta) di un esito favorevole.
Precedenti stagionali
Le due partite che hanno visto di fronte Milwaukee e Phoenix in regular season sono lo spot migliore per una serie sulla quale aleggia lo spettro degli infortuni.
Entrambi i precedenti hanno visto prevalere la squadra di Monty Williams di un solo punto. Nella sfida giocata l’11 febbraio scorso, i Suns si erano trovati a inseguire dal – 16 a 2’ dalla pausa lunga di metà gara. 71-59 il parziale del primo tempo in favore dei Bucks. Phoenix rimise la testa avanti a 11’ dalla sirena conclusiva con una tripla di Chris Paul che fissò il punteggio sul 104-101, per il primo vantaggio Suns dall’11-10 di inizio partita. Milwaukee ebbe la chance per vincere: decisivo l’errore di Antetokounmpo in jumper. Risultato ed errore a parte, il greco fece registrare in quell’occasione il proprio massimo in stagione (47 punti, 11 rimbalzi e cinque assist, 15-23 al tiro). In doppia cifra tutto il quintetto dei Bucks, cui si aggiunse la doppia doppia solo sfiorata da Bobby Portis (12 e nove rimbalzi). Per i Suns 30 di Booker, 28 di Paul e 17 e sette rimbalzi di Ayton. Necessario un supplementare per decretare il vincitore nel secondo e ultimo match stagionale, risalente al 20 aprile. Nessuna delle due compagini fu in grado di prendere il largo (massimo vantaggio il +8 Bucks). Phoenix strappò l’overtime grazie a uno step back vincente di Devin Booker, che valse la parità a 116. Bastò 1-2 ai liberi al #1 Suns per risolvere la contesa scrivendo 128-127 Phoenix sul tabellone e 24 alla voce punti nel proprio referto personale – uno dei quattro Suns oltre 20 punti. Miglior marcatore di serata fu ancora una volta Giannis Antetokounmpo (33 con 12-22 al tiro), 26 e 25 punti rispettivamente per Middleton e Holliday.
Chiavi tattiche/giocatori da seguire
Duole partire dalla variabile infortuni, ma purtroppo è in tutta evidenza un tema se non IL tema cardine da cui dipende lo sviluppo della serie. Da una parte Giannis Antetokounmpo, tenuto a riposo nelle ultime due partite delle Eastern Conference Finals dopo il guaio al ginocchio rimediato in Gara 4; dall’altra Chris Paul, che dopo i problemi alla spalla e la positività al COVID deve ora gestire una parziale lesione ai legamenti della mano destra giocando sul dolore. All’ultimo aggiornamento, Giannis resta in dubbio quantomeno per Gara 1. Provando a spingerci un po’ più in là e guardando con ottimismo al prosieguo delle Finals per il greco, in marcatura su di lui Monty Williams potrebbe proporre in prima battuta Jae Crowder.
Vedremo se e quanto – nell’eventualità – i Suns sceglieranno di battezzare Giannis al tiro dalla media e lunga distanza, dove le percentuali ancora latitano. Scontato ma inevitabile, alla luce di quanto detto, porre un occhio anche alla lunetta, più che mai d’impatto nei finali serrati in un ipotetico crunch time.
Punto di interesse nel piano partita di Milwaukee sarà la difesa sull’esplosiva coppia Paul-Booker, sui quali si alterneranno verosimilmente Jrue Holiday e Khris Middleton. CP3, va ricordato, viaggia nei Playoff con un dato nel rapporto assist/turnover ampiamente positivo (122 assist a fronte di sole 22 palle perse). La dinamicità del tandem backcourt avversario sconsiglia un impiego massiccio della drop coverage sperimentata in più occasioni dai Bucks nei round fin qui disputati in postseason con Brook Lopez. CP3 e Booker lo punteranno con insistenza nel gioco a due e nei pick n roll per provare a portarlo fuori dalla zona di competenza.
Per quanto riguarda la gestione delle rotazioni, da monitorare il minutaggio che Monty Williams riserverà all’ex di turno Torrey Craig. Già campione NBA ancor prima di iniziare la serie, Craig è stato in campo per 30’ nelle Gara 6 di Conference Finals.
Pronostico
Phoenix arriva a Gara 1 con quasi una settimana di riposo. Diversamente, Milwaukee ha voltato presto pagina dalla serie precedente. Premesso che i pronostici li sbaglia chi li fa, vista l’incertezza di partenza, ci sentiamo di dare giusto credito a una previsione random rimbalzata sui social e risalente a ormai cinque anni fa. L’utente in questione ha azzeccato le sfidanti. Per l’esito della serie tocca attendere. Tutto ruota, beninteso, attorno al recupero di Giannis Antetokounmpo, anche se Khris Middleton – decisivo nei momenti clou – ha fatto di tutto per non far pesare la sua assenza.
2021 NBA finals Bucks vs Suns game 7 Bucks win 123-115
— Jarrett Plahmer (@Plahm1) November 3, 2016
Phoenix Suns (2) vs. Milwaukee Bucks (3): gli orari italiani della serie
Gara 1: nella notte tra martedì e mercoledì 7 luglio, alle 3.00 | Milwaukee @ Phoenix
Gara 2: nella notte tra giovedì e venerdì 9 luglio, alle 3.00 | Milwaukee @ Phoenix
Gara 3: nella notte tra domenica e lunedì 12 luglio, alle 2.00 | Phoenix @ Milwaukee
Gara 4: nella notte tra mercoledì e giovedì 15 luglio, alle 3.00 | Phoenix @ Milwaukee
Gara 5: nella notte tra sabato e domenica 18 luglio, alle 3.00 | Milwaukee @ Phoenix (se necessario)
Gara 6: nella notte tra martedì e mercoledì 21 luglio, alle 3.00 | Phoenix @ Milwaukee (se necessario)
Gara 7: nella notte tra giovedì e venerdì 23 luglio, alle 3.00 | Milwaukee @ Phoenix (se necessario)