NBA Finals

Chi ha rimontato un 0-2 nelle NBA Finals? Ecco tutti i precedenti

Le NBA Finals sono lo spettacolo più bello e coinvolgente dell’intero panorama cestistico mondiale, essendo ricche di sorprese e capovolgimenti inaspettati. Prima delle Finals di quest’anno, è successo ben 35 volte che una squadra prendesse un vantaggio di 2 partite, come per i Phoenix Suns.

Per ben 30 volte la squadra in vantaggio ha vinto la serie, ma ci sono 4 casi storici in cui la squadra in svantaggio è riuscita a cavalcare l’onda dell’entusiasmo e a vincere contro tutte le avversità.

 

Boston Celtics (1969)

I Boston Celtics del 1969 sono senza dubbio la dinastia più vincente di sempre, almeno a livello di trofei vinti. Nonostante la pallacanestro fosse totalmente diversa da quella moderna, quei Celtics avevano vinto ben 10 titoli in 12 anni.

Qualificati ai Playoff come quarto seed, hanno battuto prima i Sixers, squadra da 55 vittorie in Regular Season, in 5 gare, e poi i New York Knicks in 6 gare, nelle finali di divisione.

Infine, la battaglia finale contro i rivali di sempre, i Los Angeles Lakers, battuti in una serie da 7 gare, dopo essere andati sotto per 2-0. Questo titolo ha sancito l’undicesimo anello e ultimo anello per Bill Russell dopo 13 lunghi anni in maglia biancoverde, e ha migliorato l’allora record di vittorie dei Celtics sui Lakers per un sonoro 7-0.

 

Portland Trail Blazers (1977)

Nel 1977, i Portland Trail Blazers furono protagonisti di una vera e propria impresa. A guidare questa squadra c’era Bill Walton, draftato solo 3 anni prima con la prima scelta assoluta; dopo aver sconfitto con grande sorpresa i Lakers nel round precedente, i Blazers finirono sotto 2-0 nella serie.

Fu in quel momento che Walton salì in cattedra e Portland vinse Gara 3 e 4 con un margine di 54 punti combinati. La serie non arrivò a Gara 7 in quanto i Trail Blazers vinsero le due successive gare e Bill Walton fu nominato MVP delle Finals. Un uomo al comando, capace di cambiare per sempre le sorti di una franchigia, portandola alla vittoria dell’unico titolo della sua storia.

 

Miami Heat (2006)

Nell’annata 2006 arrivarono alle Finals due squadre che non avevano mai vinto nulla prima d’ora. Da una parte, i Dallas Mavericks guidati da Dirk Nowitzki, capaci di vincere 60 partite in stagione e per molti addetti ai lavori, veri favoriti della serie, dall’altra i Miami Heat.

Dopo essere andati sotto per 2-0, perdendo le prime due gare con più di 20 punti di svantaggio, Dwyane Wade decise che avrebbe fatto la differenza. Accompagnato da Shaquille O’Neal, trasferitosi a Miami dopo i litigi con Kobe, Wade guidò i suoi alla vittoria con 39.3 punti, 8.3 rimbalzi e 3.5 assist a partita.

Numeri da paura che accompagnati ad un’efficienza altissima, il 50.3% dal campo, consegnarono a Dwyane Wade il premio di MVP delle Finals e a Miami il primo titolo della storia.

 

Cleveland Cavaliers (2016)

Se a livello storico, le franchigie prive di titolo sembrano essere più portate per le grandi rimonte, quella dei Cleveland Cavaliers nel 2016, è senza dubbio la più grande rimonta di sempre nell’NBA.

Non solo i Cavs di LeBron James andarono sotto per 2-0 nella serie, ma si presentarono in Gara 5 sotto per 3-1, e comunque riuscirono a risalire la china, vincendo la serie.

Una rimonta mai vista prima di allora, con tutti i fattori contro la squadra di Cleveland, e il fatto che gli avversari fossero i Golden State Warriors, capaci di vincere 73 partite in Regular Season, segnando il miglior record di sempre in stagione, fa ancora più impressione.

LeBron James, anima di quella squadra, fu nominato MVP delle Finals, diventando il primo della storia a risultare migliore di entrambe le squadre in tutte le statistiche: punti, rimbalzi, assist, rubate e stoppate.

Grandi imprese compiute da grandi squadre, e chissà che sulla scia di questi campioni, anche i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo possano essere protagonisti di una folle corsa al titolo, coronando una stagione da sogno.

 

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Pubblicato da
Gabriele Russo

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