L’offseason dei New York Knicks potrebbe rivelarsi più ‘umile’ del previsto. Secondo quanto riporta Ian Begley di SNY, infatti, la franchigia avrebbe tutta l’intenzione di mantenere un ampio spazio salariale per poter attaccare la free agency 2022 con piena flessibilità. Il motivo? È facile da intuire: i Knicks vorrebbero provare a firmare al massimo salariale uno tra Zach LaVine e Bradley Beal.
La compagine di Tom Thibodeau potrebbe così mantenere un profilo basso nella prossima free agency, in cui sembra non ci siano giocatori realisticamente in grado di elevare i Knicks e trasformarli in una reale favorita per il titolo già dal prossimo anno. È anche vero che Kawhi Leonard potrebbe rescindere anticipatamente dal suo contratto con i Los Angeles Clippers, ma ha appena subito un intervento chirurgico per una lesione parziale del legamento crociato destro.
Marc Stein ha anche riferito che “l’idea che Leonard vada a New York pare tramontare sempre di più ogni giorno che passa”, anche perché — eventualmente — un suo ritorno ai Clippers con adeguamento contrattuale sembra essere più scontato. Aspettare un anno per attaccare davvero la free agency 2022 fa guadagnare tempo anche al front office di New York per valutare al meglio cosa ha già nel proprio roster.
RJ Barrett ha fatto buoni progressi nella sua seconda stagione, viaggiando ad una media di 17.6 punti, tirando con il 44.1 % dal campo ed il 40.1 % da oltre l’arco. Immanuel Quickley è stata una piacevole sorpresa, registrando 11.4 punti e 2.0 assist in 19.4 minuti di media a partita. È chiaro, poi, il potenziale di Julius Randle, finalmente in grado di esprimersi al suo meglio.
Insomma, a New York — finalmente — sembra davvero arrivato il tempo della rinascita.
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