Fresco di titolo NCAA, il playmaker di Baylor si presenta al Draft come un giocatore ben collaudato. Resta da capire quanto ancora potrà migliorare la base di partenza, pur solida, nel suo percorso NBA
Nel bel mezzo di una classe Draft talentuosa, con prospetti che spiccano per atletismo e dal potenziale pressoché ignoto in prospettiva, Davion Mitchell sembra essere in parte un’eccezione. Le sue caratteristiche lo rendono difficilmente paragonabile a qualcuno dei suoi compagni, rispetto ai quali risulta essere spesso più completo anche per via dell’età, che è di gran lunga superiore rispetto a quella delle altre future scelte (compirà 23 anni a settembre).
Al termine della stagione NCAA 2020-2021, che l’ha visto laurearsi campione NCAA con i Baylor Bears, vincitori del primo titolo nella loro storia, Mitchell si è reso eleggibile al Draft NBA. Appena due giorni dopo, Hinesville ha organizzato una parata in suo onore, in cui gli sono state poi consegnate le chiavi della città: mentre ad oggi viaggia ancora sotto i radar internazionali, a livello locale Davion Mitchell è già un eroe.
Se nel leggere il suo nome vi è venuto in mente Donovan Mitchell, sappiate che non siete i soli: oltre al numero di maglia (#45), i due condividono lo stesso agente e vengono spesso paragonati per lo stile di gioco – per la verità neanche troppo simile.
Punti forti
La costante principale nel gioco del prospetto in uscita da Baylor è senza dubbio la difesa. Il ventiduenne è stato un incubo per ogni avversario costretto a subirne la marcatura: la sua rapidità laterale combinata con un’asfissiante on-ball defense gli è valsa il premio di Defensive Player of The Year 2021.
“If we’re playing 1 on 1, I just want to guard.”
Alla tenacia mostrata in difesa vanno aggiunte le doti da attaccante che lo rendono, già da prima del Draft, un ottimo two-way player. Nei quattro anni trascorsi al college Mitchell ha dimostrato di saper migliorare ogni aspetto del suo gioco, diventando col tempo una delle principali opzioni offensive dei Bears: il suo tiro da 3 punti è stato uno dei più affidabili di tutta la NCAA, con 63 triple andate a segno su 141 tentativi. Non lasciatevi ingannare dall’assenza di highlights mozzafiato: in NBA Davion Mitchell diventerà, nel peggiore dei casi, un giocatore solido su entrambi i lati del campo.
Punti deboli
I principali punti di domanda riguardano il suo essere leggermente sottodimensionato per statura e stazza (183 cm, 83 kg), rispetto agli standard della lega: nel 2019-2020, ad esempio, la media per una point guard si aggirava attorno ai 190 cm. Altro fattore che potrebbe condizionare il giudizio su di lui è quello anagrafico: esordiente nella lega ormai ventitreenne, Davion Mitchell potrebbe dover sopportare pressioni già elevate nel corso della sua stagione da matricola.
Lasciano dei dubbi, inoltre, le sue percentuali dalla lunetta: Mitchell non è mai riuscito ad andare oltre il 68%, dimostrando uno scarso feeling con i tiri liberi sopratutto nel suo ultimo anno, in cui ne ha messi a segno “solo” 41 su 64.
Non è comunque la sua consistenza a essere opinabile, bensì il suo potenziale sviluppo (vedi alla voce upside). Saperne leggere la traiettoria di crescita con anticipo è dunque cruciale e sarà l’aspetto che più di tutti porterà una franchigia NBA a puntare su di lui – o in un’altra direzione.
Slow motion look at Davion Mitchell’s shooting mechanics. The Baylor guard shot 45% from 3 and 65% from the free throw line last season. Mitchell was one of the most efficient off the dribble shooters in the country. pic.twitter.com/zPr4tFvz3h
Davion Mitchell è, secondo la maggior parte degli esperti che lo hanno visto all’opera, il giocatore maggiormente NBA-ready del Draft. Le sue caratteristiche lo rendono appetibile per tutti coloro in cerca di un prospetto capace di dare una mano sin da subito e, al netto dell’imprevedibilità del suo successo, non sono mancati paragoni con uno dei migliori two way player dell’intera lega: Jrue Holiday.
Circa tre anni fa, al termine della sua stagione da freshman con gli Auburn Tigers, Mitchell aveva fatto registrare 3.7 punti di media, entrando dalla panchina come riserva di Jared Harper (oggi professionista in G League). Dopo essersi trasferito a Baylor (passando di conseguenza un anno da redshirt), la sua etica del lavoro lo ha portato a migliorare sotto ogni punto di vista. Davion Mitchell è un giocatore completo come nessun altro nella classe Draft e tra pochi anni si potrebbe già trovarlo all’interno di uno dei All-Defensive Team, se non addirittura in qualche posizione più prestigiosa.
Per quanto venga proiettato tra la undicesima e la quattordicesima scelta, non dovrebbe essere una sorpresa vedere il nome di Mitchell chiamato, ad esempio, dai Golden State Warriors, ai quali è stato accostato numerose volte nel corso degli ultimi giorni. Il suo profilo può far comodo a ogni franchigia in NBA e, per quanto ci siano almeno 5 giocatori che – quasi sicuramente – verranno selezionati prima di lui, il futuro di Davion Mitchell nella lega potrebbe essere l’ennesima sorpresa in una carriera costruita oltrepassando tutte le aspettative.