Secondo le ultime notizie, la NBA allenterà le regole sull’uso di marijuana per la stagione 2021-22. L’ultimo tweet di Adrian Wojnarowski parla chiaro: i giocatori NBA non saranno sottoposti a test casuali sull’uso di marijuana durante la prossima annata sportiva. L’insider di ESPN ha anche affermato che i test per “droghe e sostanze che migliorano le prestazioni” continueranno.
La lega ha sospeso per la prima volta i test sulla marijuana durante la ripartenza della stagione 2020 nella bolla di Orlando. La NBA ha quindi continuato a sospendere questa particolare tipologia di test anche per la stagione 2020-21. Queste le parole di Mike Bass, portavoce della lega, raccolte in una nota di Associated Press:
“Abbiamo concordato con l’NBPA di estendere la sospensione dei test casuali per la marijuana per la stagione 2021-22 e di concentrare il nostro programma di test casuali su prodotti che migliorano le prestazioni e droghe d’abuso”.
Durante questa offseason, la lega si è concentrata sul problema più urgente della vaccinazione contro il Covid-19. Secondo quanto riferito, la NBA ha da poco raggiunto un tasso di vaccinazione del 95% tra i giocatori, ma c’è ancora un piccolo nucleo di atleti che rimane fermamente contrario a ricevere la vaccinazione.
Lunedì, la NBA e la National Basketball Players Association hanno raggiunto un accordo sulle riduzioni salariali per i giocatori che non parteciperanno alle partite casalinghe nella stagione 2021-22 perché non soddisfano i requisiti locali di vaccinazione contro il COVID-19.
La stagione, lo ricordiamo, inizierà il 19 ottobre con i Brooklyn Nets in visita ai campioni in carica Milwaukee Bucks e i Los Angeles Lakers che ospiteranno i Golden State Warriors.
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