Nella Pacific Division dei favoritissimi Lakers, troviamo anche Suns, Clippers e Warriors pronti a giocarsi il tutto per tutto per provare ad arrivare fino in fondo nella Western Conference, con i Kings relegati a fanalino di coda della Division
I Los Angeles Clippers hanno concluso la scorsa stagione con la sconfitta nelle Finali della Western Conference contro i Phoenix Suns. Per il secondo anno consecutivo, da quando la proprietà ha deciso di portare in città la coppia di All-Star formata da Kawhi Leonard e Paul George, la franchigia ha fallito l’obiettivo di arrivare alle Finals.
In stagione regolare, i Clippers hanno dimostrato di essere un’ottima squadra, chiudendo con il decimo miglior attacco e la quarta miglior difesa. Il quarto posto a ovest, con 47 vittorie e 25 sconfitte, ha garantito un accesso sicuro alla postseason. Purtroppo, nella serie con gli Utah Jazz, il leader della squadra Kawhi Leonard ha subito un grave infortunio al ginocchio, che probabilmente lo terrà ai box per tutta la stagione 2021-2022. Vedremo come questo influenzerà le aspettative dei Clippers.
In estate, i Los Angeles Clippers non hanno compiuto operazioni tali da cambiare gli equilibri della squadra o della Conference. Il front office ha deciso di potenziare il reparto guardie, e ha scelto come rinforzo ideale Eric Bledsoe, finito sul mercato dopo la trade che l’aveva portato da NOLA a Memphis. Per averlo, i Clippers hanno sacrificato Patrick Beverley (poi finito a Minnesota), Rajon Rondo (poi finito ai Lakers) e Daniel Oturu. Durante la free agency sono stati firmati anche Harry Giles III, Justise Winslow, George King e Moses Wright.
Al Draft, i Clippers hanno probabilmente preso il giocatore più interessante tra tutti quelli nominati. Si tratta di Keon Johnson, guardia proveniente da Tennessee. Johnson è uno dei migliori atleti che il Draft 2021 abbia visto, ed è già oggi un ottimo difensore. Complice l’assenza di Kawhi Leonard, potrebbe trovare spazio e minuti nelle rotazioni sin da subito. Inoltre, al secondo giro sono stati presi Jason Preston, guardia da Ohio, e Brandon Boston Jr, guardia da Kentucky.
La vera variabile per la stagione 2021-2022 per i Los Angeles Clippers si chiama Paul George. Se George riuscirà a diventare stabilmente l’opzione numero uno in attacco che era Leonard, i Clippers potranno comunque togliersi delle soddisfazioni, visto il roster profondo e di qualità. PG13 non è un novellino, e ha già ricoperto il ruolo di leader della squadra nella sua precedente esperienza a Indiana. Per lui potrebbe prospettarsi una grande stagione individuale, in termini statistici. Se poi Kawhi Leonard dovesse rientrare entro il termine della stagione, allora i Clippers rientrerebbero a pieno titolo nella lista delle contender.
Un’altra variabile importante è Reggie Jackson. I Clippers hanno deciso di affidare all’ex Pistons il ruolo di play titolare, grazie alle eccellenti prestazioni mantenute negli scorsi Playoff, in cui, dopo l’infortunio di Leonard, è diventato la seconda opzione offensiva della squadra. L’incognita resta la sua capacità di replicare queste prestazioni con continuità, vista la carriera di alti e bassi. Solo così i Clippers potranno sperare di accedere direttamente ai Playoff.
I Los Angeles Clippers senza Leonard non sono una contender, ma possiedono comunque un roster profondo e di qualità per lottare ai vertici della Pacific Division. Vederli fuori dai Playoff appare improbabile, anche se dovranno lottare duramente per un posto nei primi sei. Altrimenti sarà Play-in.