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NBA Season Preview: Southwest Division

Dallas si presenta come favorita, con la speranza di non fermarsi ancora una volta al primo turno Playoff. Attenzione però a questi Grizzlies, giovani e dal potenziale interessante. Il resto ci racconta di San Antonio e New Orleans che si approcciano alla stagione senza particolari ambizioni e dei Rockets in pieno rebuild. Scopriamo gli equilibri della Southwest Division.

Memphis Grizzlies

La domanda da porsi è questa: per questi Grizzlies, l’accesso ai Playoff sarebbe un buon risultato oppure un’uscita al primo turno a questo giro trasformerebbe l’annata in una delusione? La risposta è difficile perché la posizione stessa degli Orsi è difficile.

Dopo una manciata di anni lontani dalla postseason, Memphis è tornata a giocare per le partite che contano davvero grazie al suo nuovo leader, quel Ja Morant che ha trascinato la squadra fuori dalla trappola del torneo play-in nella stagione da poco conclusa. Una volta eliminati dai giochi i Golden State Warriors, Memphis ha strappato una notevole Gara 1 ai Jazz, prima di capitolare in cinque partite contro l’allora miglior team della regular season. Un’ottima stagione, nonostante tutto, che ora mette grande pressione alla franchigia del Tennessee.

https://twitter.com/memgrizz/status/1449188516064280577

Segnalato lo scambio Jonas Valanciunas-Steven Adams, il resto del roster è pressoché identico allo scorso anno. E lo scambio in sé, a tratti, lascia qualche dubbio: il lituano, per costanza e impatto sulle partite, è stato l’MVP nascosto di questi Grizzlies, capace di toccare i 17.1 punti e i 12.5 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Un difensore di posizione più che di atletismo, che tanto equilibrio ha dato ad un team che per defensive rating ha raggiunto il sesto posto in tutta la lega la scorsa regular season.

Con un organico così simile alla stagione 2020-21, la differenza potrà allora farla il rientro di Jaren Jackson Jr. Triple J, dopo un debutto promettente, è esploso nella sua annata da sophomore: i suoi quasi 18 punti a partita sono stati accompagnati da 4.6 rimbalzi e soprattutto dal 39.4% da tre punti.

Blocco forte all’apice dell’arco, pop deciso per liberarsi dal marcatore e tripla senza paura: esegue Jaren Jackson Jr.

 

Non scordiamoci però che JJJ tocca quasi i 2.11 metri. Qua prende agilmente posizione contro un difensore più alto e robusto di lui a centro area e lo castiga con un vellutato semigancio di mano debole. And-one.

Jackson a breve entrerà nella sua quarta stagione NBA col solo obiettivo di lasciarsi alle spalle l’infortunio al menisco che lo ha tormentato la scorsa stagione. Se lui e Ja Morant dimostreranno di non aver perso quell’intesa che avevano insieme cominciato a mostrare al FedEx Forum, allora i Grizzlies potrebbero ottenere un buon piazzamento per la postseason e provare a fare qualche sgambetto alle top della classe.

Un’uscita al secondo turno ad Ovest sarebbe oro che cola. Una stagione senza Playoff una cocente delusione.

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