(0-1) Los Angeles Lakers 114-121 Golden State Warriors (1-0)
Dopo i due incroci in fase di preparazione tra Warriors e Lakers, le squadre si ritrovano per la prima stagionale, un’occasione sempre speciale allo Staples Center. I gialloviola schierano in quintetto Westbrook, Bazemore, LeBron James, DeAndre Jordan ed Anthony Davis. Golden State risponde con Curry, Poole, Looney e il duo Green, Wiggins. entrambi a minutaggio limitato rispetto alle abitudini, stante comunque una rotazione ancora da definire.
I primi punti della serata e della stagione Lakers sono di DeAndre Jordan, che deposita un passaggio lob al bacio confezionato da LeBron James. Il nativo di Akron entra subito in ritmo partita e va in doppia cifra già nel primo quarto: il tandem combinato con Davis produce 24 dei 34 punti gialloviola a tabellone nel 1° quarto. Al primo canestro in jumper di LeBron risponde immediatamente Curry. Comincia così la rincorsa del #30 al record di Ray Allen nella classifica NBA ogni epoca che registra le triple segnate.
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LeBron, evidentemente ispirato dalla sfida nella sfida si sente coinvolto sui due lati del campo e alla prima tripla personale fa seguire poco dopo una stoppata dal lato debole ai danni di Jordan Poole. Lakers avanti 14-12 al primo timeout.
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James segna il secondo canestro da oltre l’arco nei primi 6′ di partita e il pubblico dello Staples scalda l’atmosfera salutando con entusiasmo l’ingresso in campo di Carmelo Anthony, che si iscriverà presto al tabellino di serata con una tripla. Dal 28-21 Lakers Golden State riprende il filo con un parziale di 11-4 e il periodo d’apertura va in archivio con i padroni di casa avanti di due sole lunghezze (34-32). Ottime percentuali in avvio: 56% Lakers, 50% di squadra per Golden State.
La seconda frazione si apre con il fadeaway vincente firmato James, nessun errore al tiro per il #6 fino alla seconda metà del quarto. Parità a quota 41 prima di uno strappo tentato da L.A. con canestro del solito LeBron che poi propizia con l’assist la tripla di Rondo. Golden State non si fa sorprendere e resta a contatto. Il canestro da lontano di Carmelo Anthony, dopo i passi di arretramento, garantisce ai suoi due possessi di vantaggio alla pausa di metà gara (59-53 Lakers).
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Al rientro dagli spogliatoi, Golden State piazza l’8-2 di parziale siglato dalla tripla di Poole, appena il quinto bersaglio centrato da oltre l’arco per i ragazzi di Steve Kerr. LeBron, Davis e compagni rispondono con la stessa moneta riuscendo a sfruttare l’attacco in transizione per ribattere colpo su colpo e tornare avanti di sette punti (68-61). I Lakers toccano la doppia cifra di vantaggio per la seconda volta nel corso della partita ma Golden State dimezza il divario per poi approfittare del regalo di Rondo, che con un’ingenuità manda in lunetta Steph Curry per tre liberi in chisura di quarto. 85-83 Lakers a 12′ dal termine.
Gli Warriors vanno sopra di uno con il tiro pesante segnato dal solito Poole – 20 punti a referto alla sirena finale ndr. – e da qui in avanti si innesca una serie di cambi di leadership nel punteggio nello spazio di una manciata di possessi. Tocca ancora alla nota lieta della pre-season Warriors provare a indicare la strada per portare a casa il successo. Il suo appoggio a canestro dà il là a un 9-0 di parziale che porta Golden State a toccare per prima i 100 punti. L.A. resta però a ruota e si va al giro di boa del quarto conclusivo con due lunghezze a dividere le squadre. Festival di triple in rapida successione, ai canestri di Curry e Bjelica s’intervalla il centro di Avery Bradley. Golden State mantiene i nervi saldi e la tripla di Wiggins a meno a poco più di due minuti e mezzo dal termine consente a Curry e compagni di scollinare consolidando il margine oltre la doppia cifra (115-103).
21 punti, 10 rimbalzi e altrettanti assist per Steph Curry, che riscatta una serata decisamente poco brillante al tiro (5-21) e confeziona l’ottava tripla doppia della sua carriera, a cinque anni dall’ultima volta. Non bastano ai Lakers i 67 punti e 22 rimbalzi del duo James-Davis. Partenza stentata per Westrbrook, 6 punti con 3-12, cinque rimbalzi e tre assist.
