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Phoenix Suns: il proprietario accusato di razzismo e misoginia. La NBA apre un’indagine

Un report di ESPN accusa pesantemente il proprietario Robert Sarver

phoenix suns stoudemire

Terremoto in casa Phoenix Suns.  Il proprietario della franchigia, Robert Sarver, è stato pesantemente accusato di razzismo e misoginia in un report, pubblicato ieri da Baxter Holmes di ESPN.  Come si legge nel report, circa 70 dipendenti ed ex membri dell’organizzazione Suns hanno accusato Sarver di aver usato ripetutamente un linguaggio razzista e misogino durante i suoi 17 anni di permanenza in Arizona.  La NBA ha avviato un’indagine.

Le varie persone ascoltate dal giornalista di ESPN, hanno accusato Sarver di aver creato un “ambiente di lavoro tossico e a volte ostile”.  Per capire di cosa stiamo parlando, ecco un estratto del report accusatorio:

“Alcuni hanno riferito a ESPN che ha utilizzato ripetutamente un linguaggio razzista insensato in ufficio.  Gli impiegati hanno riportato la condotta che ritengono inappropriata e misogina. Inclusa quella volta in cui Sarver ha passato ai dipendenti una foto di sua moglie in bikini e ha raccontato più volte di sua moglie che gli praticava sesso orale.  Alcuni dicono che il proprietario di lunga data abbia favorito un ambiente in cui i dipendenti si sentivano di sua proprietà.  Una volta chiese a una donna se la ‘possedeva’ per determinare se poteva lavorare per i Suns.”

Anche l’ex head coach Earl Watson ha accusato il proprietario dei Phoenix Suns.  Watson ha affermato di aver sentito Sarver usare la N-word più volte dopo una sconfitta.  Altri dipendenti hanno confermato le parole di Watson.  Un ex membro esecutivo dell’organizzazione ha affermato di aver sentito la N-word pronunciata da Sarver in più occasioni.  

Dopo la pubblicazione del report, la NBA ha rilasciato un comunicato, in cui annuncia l’inizio di un’indagine interna per far chiarezza sull’accaduto:

“Le accuse contenute nell’articolo di ESPN sono estremamente gravi, e abbiamo ordinato allo studio legale Wachtell Lipton di iniziare un’indagine completa.  La NBA e la WNBA rimangono impegnate per fornire un ambiente di lavoro rispettoso e inclusivo per tutti i dipendenti.  Una volta terminata l’indagine, i suoi risultati saranno usati come base per qualsiasi azione della lega.”

Robert Sarver è proprietario dei Phoenix Suns dal 2004.  L’owner sessantenne ha confermato di aver usato la N-word una volta, riportando la frase di un giocatore.  Per quanto riguarda il resto delle accuse, ha negato di aver usato parole sessiste e razziste in quelle occasioni.  Certamente le accuse sono pesanti, e se l’indagine della NBA le confermerà, per Sarver i suoi giorni nella lega sono finiti.

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