Risultati NBA: magie di Doncic e Jokic sulla sirena, Miami e Philly si aggiudicano gli scontri al vertice. Male i Lakers
Jokic in difesa e Doncic in attacco la vincono per i loro, proprio allo scadere. Miami continua a volare, Philadelphia prova a starle dietro. Sconfitte esterne per Lakers e Hawks
La notte al cardiopalma NBA continua con la sfida tra i Celtics e i Mavs, due squadre che stanno vivendo due momenti molto diversi. Dallas, nonostante qualche piccolo passo falso ed un intesa con coach Kidd ancora tutta da plasmare, sta viaggiando nelle acque sicure della Western Conference nonostante l’assenza prolungata di Kristaps Porzingis – che torna tra l’altro proprio in occasione di questa partita. Discorso inverso per Boston che nelle ultime ore ha addirittura organizzato un incontro solo giocatori per gestire il polverone mosso dalle dichiarazioni di Marcus Smart.
Parte benissimo Dallas che, proprio col rientrante KP (21 punti per lui), costruisce un vantaggio che all’intervallo scrive +17. La risposta dei verdi è affidata però prima a Jayson Tatum e dopo allo stesso Smart, che con una sua tripla porta i suoi in vantaggio. I Mavs non ci stanno e con un putback di Porzingis trovano il pareggio sul 104.
La difesa sul possesso Celtics lascia la possibilità al texani di portarsi in attacco per cercare di vincerla, da qui la decisione di affidare il pallone a Luka Doncic. Mai scelta fu così azzeccata: palleggio dal logo, attacco verso la parte sinistra del campo, arresto e tiro fuori equilibrio con le mani de difensore stampate sul naso. Ovviamente, solo rete.
Buzzer beater per lo sloveno che chiude il match con 33 punti, 9 rimbalzi e 5 assist. Inutili i 32 di Tatum.
Sfida nella sfida da Devin Booker e Trae Young, due giovani superstar che vogliono confermare quanto di buono fatto vedere la passata stagione. L’inizio buono è quello dei Suns che, con le stesso Booker, cercano di mettere il muso avanti appena scattato il semaforo verde. A rispondere ai tentativi di fuga di Atlanta ci pensa Gallinari allo scadere dei primi 12 minuti con una bomba da centrocampo. 10 punti in 22 minuti per il Gallo.
La ripresa è segnata da una grande equilibrio, che si interrompe solo grazie alle giocate di Young e Collins, mattatori per gli Hawks con una doppia-doppia a testa. Quando la partita sembra però spostarsi la Georgia, ecco che da quelli from Arizona arriva la risposta. Chris Paul giuda le truppe alla rimonta Suns, lei che con i suoi 13 assist finali regala ai vari Crowder, Kaminsky e Shamet il biglietto per partecipare alla festa. 35-19 per Phoenix nell’ultimo periodo e quarta vittoria consecutiva.
(5 – 5) Los Angeles Lakers 90 – 105 Portland Trail Blazers (5 – 5)
Chiude la notte NBA la gara tra Laker e Blazers, due squadre che speravano entrambe di vivere un inizio stagione ben diverso da quello maturato fin’ora.
Portland vive sulle ali della propria stella Damian Lillard, che però sta tirando male come mai fatto prima in carriera (17.8 punti a partita col 33.7% dal campo ed appena 21.3% da tre) mentre i Lakers devono ancora trovare la quadra ad un roster che conta tanto talento e poco equilibrio.
Dame decide quindi di dare una svolta alla sua stagione fin da subito, collazionando per i suoi i primi jumper dalla media che apriranno le danze alle triple del secondo tempo. Il parziale di 24-4 per Portland mette subito in difficoltà gli ospiti, che vedranno anche la loro stella Anthony Davis lasciare anzitempo il campo per dei problemi di stomaco. Senza lui e l’acciaccato LeBron James, la partita prenderà ben presto un esito ben chiaro. Il fresco ex Carmelo Anthony finirà con 12 punti in 27 minuti, ma non basterà.
105-90 per i Blazers, che con la vittoria agganciano gli stessi Lakers sul 5-5.