Carmelo Anthony sembra aver trovato la situazione ideale per esprimere appieno il suo talento, a Los Angeles. Dopo tanti anni difficili, Melo sta letteralmente trascinando i Lakers in questo complicato inizio di stagione, tra infortuni di pezzi grossi e adattamenti alla squadra ancora da affinare.
Nella sua avventura in maglia gialloviola, Melo sta infilando numeri da capogiro, specialmente per un veterano pagato al minimo salariale. 17.6 punti di media, col 50% dal campo che diventa 52% da 3 punti, in 28.5 minuti di utilizzo per partita. Col suo ruolo in uscita dalla panchina Anthony ha tolto più volte “le castagne dal fuoco” ai Lakers, segnando tiri molto pesanti nei finali delle partite.
Il valore e l’importanza di Melo per questi Lakers sono riconosciuti anche dagli altri membri della squadra, a partire da Russell Westbrook:
“È un tiratore consacrato, sa segnare, il nostro lavoro è di riuscire a trovarlo smarcato in transizione quando viene lasciato libero. Non solo segna la maggior parte dei tiri che si prende, ma anche quelli importanti. È un Hall of Famer, sappiamo quanto vale”
Le stesse lodi sono arrivate da coach Vogel:
“Onestamente, non ho mai capito come sia potuto rimanere fuori così tanto tempo dalla lega. Ho sempre pensato che fosse un fit eccellente a Houston, non ho mai capito cos’è andato storto. A Portland ha giocato degli ottimi minuti, siamo molto contenti di averlo con noi. Non riesco a capire come sia stato così tanto tempo senza un contratto“
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