Risultati NBA: Valanciunas spiazza i Clippers. Rientro amaro per LeBron, undici di fila per i Suns
Nove gare nel nostro tradizionale recap, che racconta i successi di misura di Warriors e Nets e l’insperato successo casalingo dei Pelicans. Bulls corsari a Denver contro i Nuggets orfani di Jokic, tutto troppo facile per i Celtics contro i Lakers
L’assenza di Steph Curry non basta a ridimensionare le chance di successo della squadra di Steve Kerr, che in quel di Detroit conquista un prezioso successo di misura facendo tesoro dei 32 punti messi a segno da Jordan Poole.
Tabellino a parte, la gara è molto più a senso unico di quanto non sembri, con i Warriors capaci di presentarsi al quarto periodo con un rassicurante +16 che verrà poi scalfito dalla tardiva rimonta dei padroni di casa, che grazie alla ritrovata verve di Josh Jackson danno parecchio filo da torcere a Wiggins e soci senza però riuscire a pareggiare i conti in tempo utile.
Orlando Magic 113 – 115 Brooklyn Nets
Altra vittoria di misura che questa volta va in scena sul parquet del Barclays Center di Brooklyn, dove i padroni di casa orfani di Kevin Durant riescono a trovare la rimonta vincente grazie agli sforzi di James Harden, autore di 36 punti con un lusinghiero 19-20 dalla lunetta.
Eppure l’avvio di gara non era stato certo da incorniciare, con i ragazzi di coach Nash che nel secondo periodo vanno sotto addirittura di 19 punti per poi risalire la china e piazzare il sorpasso sul 70-73 a 7 minuti dalla fine del terzo periodo.
A quel punto l’inerzia della gara è tutta per i Nets, ma Orlando non molla e fa di tutto per scongiurare la sconfitta numero 12 di questa stagione, che nonostante i canestri di Anthony e Okeke si materializza comunque a fine gara.
Oklahoma City Thunder 89 – 96 Milwaukee Bucks
21 punti, 19 rimbalzi e 7 assist di Giannis Antetokounmpo bastano e avanzano per avere la meglio sui Thunder e conquistare l’ottavo successo stagionale per i campioni in carica.
I ragazzi di coach Budenholzer gettano le basi per il successo già nel primo quarto, con un parziale di 24-34 che a conti fatti si rivelerà decisivo nell’economia complessiva del match. OKC ha il merito di non gettare mai la spugna e a 8 minuti dalla fine si riporta sul -2 (82-84). I tanti errori nel finale, però, costano caro alla truppa di coach Daigneault, che nonostante gli apprezzabili tentativi deve arrendersi di fronte alla fin troppo evidente differenza di valori con i padroni di casa.