Respiro di sollievo per i Memphis Grizzlies che nella sfida di venerdì scorso contro gli Atlanta Hawks hanno rischiato di perdere per una grave infortunio la loro stella Ja Morant. Quello che infatti al primo impatto sembrava un possibile interessamento ad un legamento del ginocchio si è rivelata invece una “semplice” distorsione. I tempi di recupero cambiano decisamente profilo, e il giocatore dovrà restare ai box per circa due settimane.
La paura lascia spazio al sollievo quindi, anche se dietro a questo stop si nasconde una grande insidia per i Grizzlies. Memphis, anche con Ja Morant a pieno regime, stava mostrando agli addetti ai lavori alcuni problemi in questo inizio stagione: il record 10-10 li colloca nella più che accettabile bagarre del torneo Play-in della Western Conference, ma è anche figlio della peggior difesa della lega. Un atteggiamento difensivo atroce, che li pone all’ultimo posto in NBA per Defensive rating e punti concessi a partita.
Nell’ambigua sfortuna di aver perso Ja Morant solo per un paio di settimane, Memphis dovrà ora fare i conti con una serie di partite senza il suo leader. I tempi sono ancora acerbi, vero, ma basta poco per perdere il treno giusto a Ovest. Da qui ai prossimi 15 giorni si potrebbe decidere l’intera stagione della squadra.
Il sarto di Kyle Kuzma
L’NBA è molto più che un campionato di basket. Dentro al calderone ci sono una pletora di altri legami e connessioni tra musica, industria cinematografica ed altro. Ovviamente, tra questo “altro”, non può non esserci la passione per la moda.
Non pochi giocatori NBA hanno avuto occasione di sfoggiare i loro capi durante le passerelle che portano agli spogliatoi delle arene. Una tradizione, oseremmo dire, che da anni ci regala dei formidabili completi pre-partita cosi come degli outfit da mani nei capelli.
Lasceremo a voi decidere in quale categoria mettere l’ultima mise di Kyle Kuzma. Noi la nostra opinione l’abbiamo.
Dopo aver chiuso il top della settimana NBA con una super schiacciata in campo aperto, per il peggio dagli ultimi sette giorni non volevamo essere da meno.
A farci sorridere un po’ ci pensa infatti LaMelo Ball degli Charlotte Hornets col suo tentativo di schiacciata in contropiede. Esatto, tentativo, perchè l’auto alley-oop con la palla alzata dal palleggio termina con lo Spalding sputato dal ferro e con tutta la panchina degli Hornets piegata dalle risate. Ops.