(14 – 11) Philadelphia 76ers 110 – 106 Charlotte Hornets (14 – 13)
La notte NBA si apre con la sfida ad Est tra Sixers e Hornets che vede sorridere la squadra ospite. A nulla servono infatti i 31 punti di Gordon Hayward (10 su 18 dal campo, 5 rimbalzi e 7 assist) per dei calabroni che, senza la loro stella LaMelo Ball, hanno comunque dimostrato di poter girare bene sul parquet. I 22 assist di squadra lo dimostrano, così come il ritmo alto voluto da coach Borrego.
La forbice si apre solamente nella ripresa, quando i 76ers piazzano un paio di parziali che staccano definitivamente gli avversari. Il 10-1 dell’ultimo periodo è la firma della vittoria ospite. Continua così l’ottimo momento di Joel Embiid (32-8-4), che dimostra di essere tornato alla grande dallo stop. 23 punti anche per Seth Curry, Tobias Harris chiude con 18.
Passo falso dei Bulls, che vengono sorpresi e bastonati da degli ottimi Cleveland Cavaliers. Effettivamente, si può continuare a parlare di sorpresa se il tuo record continua ad essere sopra al par e a roster hai il rookie migliore dell’ultimo NBA Draft?
Nonostante l’assenza importante di DeMar DeRozan per gli ospiti (ancora fuori per via del protocollo NBA anti Covid), il duo Ball-LaVine continua a sbalordire per intesa e sinergia. 19 punti e 7 assist per il primo mentre l’ex T’Wolves chiuderà il match con 23 punti e 9 assistenze. Alla festa Bulls si unisce anche un Nikola Vucevic da doppia-doppia (18 e 12), ma sono troppo questi Cavs per la banda di coach Billy Donovan: dopo un primo periodo in equilibrio, i Cavs mettono la freccia del sorpasso e non si fanno più vedere, chiudendo ogni singolo quarto in vantaggio. 24-3-6 per Darius Garland, che bussa sempre più insistentemente alle porte dell’All-Star Game ad Est. Bene anche Evan Mobley (16 punti) e Jarrett Allen (13 e 12).
(15 – 11) Washington Wizards 119 – 116 Detroit Pistons (4 – 20)
Partita pazza al Little Ceasars Center di Detroit. I Pistons padroni di casa si vedono scippare la quinta vittoria stagionale da dei Wizards corsari come mai, alla fine di un match dal retrogusto davvero pirotecnico. La sfida è tanto equilibrata quanto, a tratti, estrema: dopo un primo quarto bilanciato, comincia il parzialone Pistons che nel secondo periodo toccano addirittura il +14. Alla sirena dell’intervallo però è già tutto da rifare, con gli ospiti che limano la distanza e prendono addirittura il comando portandosi a loro volta sul +13.
La partita si tornerà a livellare negli ultimi 12 minuti, quando due liberi di Jerami Grant (28 punti finali per lui) inchioderanno il punteggio sul 106 pari. Ai supplementari ci penserà ancora una volta un Kyle Kuzma Clutch a chiudere la pratica, con una tripla a 0.6 secondi dalla fine che non lascia scampo ai padroni di casa. Per i Wizards 25 di Kuzma, superato solo dai 26 di Bradley Beal. In casa Pistons continua la buona stagione di Cade Cunningham che ne scrive 21.