Risultati NBA: Curry rimanda il record, ma Golden State sorride. Tatum cancella Giannis, è festa Clippers sui Suns
Curry arriva corto di due triple al record NBA, ma i suoi Warriors non si fermano. Vittorie in grande stile per Mavs, Grizzlies e Clippers, che superano i Phoenix Suns
Festa grande anche in quel di Dallas, coi Mavericks che asfaltano gli Hornets senza Luka Doncic, alla seconda assenza per infortunio. La forbice per gli ospiti è già proibitiva all’intervallo, coi texani che grazie a Trey Burke soprattutto (22 punti in 23 minuti per lui dalla panchina) chiudono il primo tempo sopra di 27. Partecipano all’abbuffata anche Kristaps Porzingis con 24 punti e 13 rimbalzi e Tim Hardaway Jr con 19 punti.
Per Charlotte, che chiude il match con un misero 39.5% dal campo, non bastano i 2o punti della coppia Rozier – Oubre.
E’ crisi nera per questi Wizards, così tanto lontani dagli stessi giocatori che fino a qualche settimana fa guardano i rivali della Eastern Conference dall’alto del loro 10-3. I Nuggets chiudono in grande stile la seconda notte del loro back-to-back superando agilmente Washington, nonostante il risultato finale faccia pensare ad una gara ben più equilibrata.
Il match in realtà termina dopo tre quarti di gioco, dominati dal solito Nikola Jokic: il serbo terminerà la sua partita con 28 punti, 19 rimbalzi e 9 assist, ad un passo dall’ennesima tripla-doppia stagionale, mancata per via dell’espulsione dello stesso MVP dopo una serie di proteste verso la terna arbitrale. Da lì, gli ospiti tenteranno una timida rimonta guidati da Davis Bertans (21 punti) e Bradley Beal su tutti (doppia-doppia da 19 punti e 10 assist, ma ancora difficoltà al tiro per lui), senza però davvero impensierire Denver. Ci penserà Aaron Gordon a chiudere la pratica dopo l’espulsione del suo centro. 16 punti per l’ex Orlando Magic, 22 per Monte Morris.
(21 – 5) Phoenix Suns 95 – 111 Los Angeles Clippers (16 – 12)
Chiude la notte NBA la sfida tutta ad Ovest tra Phoenix e LAC, del grande ex Chris Paul. Una gara che lo stesso CP3 terminerà ampiamente sotto al par, non riuscendo ad evitare per i suoi la quinta sconfitta stagionale. Il 95-111 finale ci racconta di una partita nella quale entrambe le squadre sono state mortificate dalle grandi assenza a roster: niente Devin Booker e DeAndre Ayton per i Suns, niente Paul George (e ovviamente Leonard) per i Clips.
A fare la differenza sono quindi i role player dei due team, con Terrance Mann (17 punti) e Luke Kennard (16) che mettono fin da subito la partita sui binari che portano in direzione LA. All’intervallo il distacco è +12 in favore Clippers, trend che continuerà ininterrotto fino alla sirena conclusiva: Phoenix non riuscirà mai a metter il naso davanti a Los Angeles se non dopo il primo canestro dell’intera partita, realizzato da Jae Crowder.
Per i Suns 17 di Cam Johnson e 16 di Mikal Bridges. Per i Clippers invece da menzionare il 23 punti di Marcus Morris ed i 12 con 5 rimbalzi e 7 assist di Isaiah Hartenstein.