Durante tutta la sua carriera, LeBron James è stato sempre descritto come un giocatore eccezionale in praticamente tutte le categorie che si possono registrare numericamente – punti, assist, rimbalzi – e in quelle che invece non lasciano traccia statisticamente, come leadership e mentalità. Per questo di lui si è spesso detto che fosse in grado di ricoprire tutti e cinque i ruoli sul parquet: per via della sua completezza tecnica e fisica, un giocatore all-around come pochi altri nella storia.
La dimostrazione di ciò si è avuta durante la sua lunga carriera, in cui oltre al classico ruolo da 3 ha giocato spesso e volentieri nelle vesti di playmaker puro della squadra. E all’età di 37 anni, il Re si sta trovando a giocare addirittura da 5. È così, infatti, che i Lakers sono scesi in campo nelle ultime dieci partite: con LeBron James da centro.
Una scelta forzata, vista la lunga assenza di Anthony Davis e la conseguente mancanza di centimetri e kilogrammi sotto canestro. Una scelta che però, nonostante il record sia di 5-5, sta pagando dividendi nei numeri, ultimamente eccezionali, di LeBron James. E che sta dando risposte positive a coach Vogel:
“Abbiamo dei vantaggi difensivi, soprattutto in certi matchup quando possiamo raddoppiare le guardie avversarie e abbiamo molta più rapidità sul perimetro. Ci sono ancora molte zone in cui dobbiamo migliorare, ma questa velocità può esserci di grande aiuto”
“Che stia marcando il 5 o il 3 o il 4, la sua voce è stata sempre fondamentale negli ultimi tre anni qui ai Lakers, sul lato difensivo. È il miglior comunicatore, anticipa le giocate […] è cruciale per ogni nostra scelta difensiva”
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