Risultati NBA: crollo Nets a Sacramento. LaMelo illumina con il career-high, ma a sorridere è Boston

Memphis Grizzlies 120 – 108 New York Knicks

Un paio di giocate da highlights di un Ja Morant non troppo soddisfatto dei suoi 23 punti e 9 assist e l’ormai consolidata costanza dei ragazzi di coach Jenkins consentono a Memphis di avere vita relativamente facile nella trasferta di New York, dove la squadra rivelazione di queste ultime settimane conquista il successo stagionale numero 36.

Gara mai realmente in discussione, con gli ospiti che grazie anche ai 26 punti di Jaren Jackson Jr. partono bene per poi inserire il pilota automatico, senza che la truppa di coach Thibodeau riesca a intralciare con efficacia i piani di Memphis.

Denver Nuggets 104 – 108 Utah Jazz

Non c’è storia tra Nuggets e Jazz. O almeno è quanto emerge dagli scontri diretti disputati in stagione dalle due formazioni, con la squadra di Quin Snyder che nella notte completa lo sweep ai danni degli ospiti.

Eppure il match che va in scena alla Vivint Arena di Salt Lake City è tutto sommato divertente e piuttosto combattuto, con Denver che in assenza di Jokic si affida ai 26 punti di decisamente ispirato Forbes dalla panchina, riuscendo a strappare il pareggio sul 97-97 nel corso del quarto periodo. A quel punto, però, il parziale di 9-2 fatto registrare dai padroni di casa è esattamente quanto basta per spezzare i sogni di gloria degli avversari.

Brooklyn Nets 101 – 112 Sacramento Kings

Il colpo della notte porta senza dubbio il nome dei Sacramento Kings, che nonostante la differenza di valori in campo conquistano un insperato successo a scapito dei ragazzi di Steve Nash.

L’avvio di Brooklyn, eppure, sembrava promettere bene (32-23 nel primo quarto), ma la gara opaca di James Harden – solo 4 punti al rientro in campo dopo l’infortunio – e l’assenza di Kevin Durant sono due ostacoli non da poco anche per una corazzata come quella dei Nets.

Alla fine, infatti, ad avere la meglio sono proprio i padroni di casa, che mettono la museruola ai più quotati avversari recuperando il gap nell’ultimo quarto e mettendo da parte un gap al sicuro da ogni reazione d’orgoglio di sorta.