La Chesapeake Energy Arena è un luogo magico per Klay Thompson: dopo il record di 11 triple segnate in Gara 6 nelle finali di Conference del 2016, questa notte il numero 11 degli Warriors ha segnato le triple consecutive per la vittoria sui Thunder. “Questa è casa mia” ha detto Thompson alla realizzazione dei primi tre punti decisivi, prima di chiudere definitivamente i giochi con un’altro tiro da tre.
https://twitter.com/NBCSWarriors/status/1490912948121968640?s=20&t=HhnVMGJcaUEaFEETnQtm0w
Klay Thompson: “Merito dello staff se sto ritrovando il ritmo”
21 punti per Klay Thompson con tre triple realizzate su otto tentativi, due di queste segnate nel finale, il momento clou della partita. Se sta migliorando partita dopo partita, il merito è tutto dello staff medico, come racconta nel post partita:
“Questa partita è un’importante pietra miliare per me e spero di costruirci sopra qualcosa: ho giocato di più, ho avuto la lucidità di prendere e segnare quei tiri, è tutto bellissimo. Mi sento come se non avessi perso neanche un colpo in queste 12 partite e il merito è tutto dello staff: dagli allenatori ai medici, è grazie a loro se sto ritrovando il mio ritmo”
Steve Kerr: “È fantastico rivedere Klay così decisivo”
La prestazione di Klay Thompson fà felice – e non poco – Steve Kerr che, per il futuro, sà di poter contare ancora di più su di lui, come racconta nel post gara:
“È bello riavere Klay nel momento critico della partite: è stato fantastico rivederlo così decisivo, prendere quelle triple e segnarle per sigillare la nostra vittoria. Sapevamo che la loro difesa sarebbe stata più su Steph, lui si è liberato bene e ha segnato, ha fatto un ottimo lavoro. Possiamo essere più flessibili e farlo giocare di più, sta bene e dobbiamo puntare su di lui”
Gli Warriors torneranno in campo contro Utah nella notte tra mercoledì e giovedì.
Leggi anche:
Risultati NBA: Booker si aggiudica il duello con DeRozan, Toronto ingrana la sesta
Mercato NBA, i New York Knicks su CJ McCollum
NBA, Ball e Murray sostituiranno due infortunati all’All-Star Game