A poche ore dalla trade deadline, molte squadre hanno assunto un aspetto ben diverso rispetto a quello sfoggiato ad ottobre 2021. Una franchigia più di tutte ha stravolto la sua fisionomia: i Brooklyn Nets hanno cambiato interpreti per i loro Big Three dopo lo scambio pirotecnico con i Philadelphia 76ers, con l’addio a James Harden e l’arrivo, tra gli altri, di Ben Simmons.
Sulla repentina disfatta del trio Durant-Harden-Irving ha detto la sua lo stesso Kevin Durant:
“James non deve spiegare nulla a nessuno. È un adulto. Le decisioni per la sua carriera le può prendere solo lui. Non deve spiegazioni a nessuno e io non ne stavo cercando una. Sono solo contento che abbiamo risolto questa situazione e ora possiamo andare avanti e dimenticarci di questo trambusto per un po’, e sono sicuro che anche lui la pensi allo stesso modo. »
James Harden, che in queste settimane aveva sottoscritto la sua volontà di rimanere ai Nets con obiettivo l’anello, negli ultimi giorni aveva cominciato a mostrare qualche motivo di preoccupazione, con un tono sempre più frustrato e indolente. La situazione part-time di Kyrie Irving di certo non ha aiutato ma, secondo lo stesso KD, fargli cambiare idea sarebbe stato un tentativo vano:
“Penso che quando una persona si rende conto di non essere felice, abbia già compiuto molti passi per arrivarci. Non sarebbe servito a nulla tentare di convincerlo, non puoi cambiare come uno si sente, penso sarebbe stato comunque troppo tardi. Aveva già preso la sua decisione. Sono sicuro che le persone prendono la loro decisione prima di arrivare a sentirsi infelici. Finora non ho avuto una conversazione con James. Pensavo fosse tutto a posto ma io, come amico, non posso che accettare la sua scelta”