L’esordio di James Harden con i Philadelphia 76ers non poteva essere migliore. Netta vittoria sui Minnesota Timberwolves, e una chimica con Joel Embiid che sembra già ottima, come affermato dallo stesso centro nel dopo partita. Harden ha chiuso con 27 punti e 12 assist, con tutta l’attenzione del mondo NBA su di lui, per capire se effettivamente, alla quarta squadra in carriera, riuscirà a raggiungere l’agognato anello.
James Harden punta al titolo con i Sixers
Intervistato dai giornalisti nel dopo partita, James Harden ha affermato di voler concludere la stagione con il titolo NBA, trofeo che manca a Philadelphia da 40 anni:
“Sicuramente voglio provarci. Vogliamo farlo tutti. Questa sera è stato un buon inizio. Ma abbiamo ancora molta strada da fare, e dovremo fare tutto il necessario ogni singolo giorno per creare il giusto ambiente, per essere pronti quando il momento giusto arriverà. Vogliamo solo vincere. Il mio lavoro è scendere in campo e dare il mio contributo.”
Harden risponde alle accuse di essere un cattivo compagno
Non solo felicità per la vittoria e per l’ottimo esordio nel dopo gara. A James Harden è stato infatti domandato come mai, nella lega, abbia la fama di essere un cattivo compagno di squadra. Ecco la risposta del giocatore:
“Non so perché. Sono i media che hanno detto queste cose. Mi sento come se fossi uno dei migliori compagni di squadra che la NBA abbia mai visto, in campo e fuori dal campo. Solo per cosa è successo nell’attuale situazione. Qualunque cosa sia successa, non vuol dire che io sia un cattivo compagno di squadra. Personalmente, mi sento come se avessi bisogno di fare ciò che è meglio per la mia carriera e di aiutare me stesso ad essere felice.”
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