(36-26) Boston Celtics 113-104 Detroit Pistons (14-46)
Detroit è stata l’unica squadra capace di fermare i Boston nel mese di febbraio – prima della pausa All-Star. Da inizio dicembre i biancoverdi vantano il miglior rating difensivo in NBA e non si sono mai trovati in svantaggio nelle precedenti cinque trasferte, compresa quella al Barclays Center, contro Brooklyn.
Sette dei primi 12 punti dei padroni di casa portano la firma di Cade Cunnigham e i Pistons tengono testa agli avversari rispondendo presenti. A 80” dal termine del quarto d’apertura, Boston piazza un parziale di 8-0 grazie soprattutto alle triple di Marcus Smart e Derrick White, che le regalano il +4 dopo 12’. Nel secondo quarto la partita perde un po’ ritmo tra una pausa e l’altra, complice anche il discusso allontanamento di Diallo per un contatto fisico, pur non accentuato, con un membro della terna arbitrale. Il match resta ad ogni modo in equilibrio e Detroit va negli spogliatoi sul +2 alla pausa lunga di metà gara (54-56). Il quarto fallo di Cade Cunningham a 9:43 dalla sirena del terzo periodo, anche alla luce dell’episodio sopra citato, complica e non poco i piani di coach Casey, che non può prescindere dalla prima scelta assoluta al Draft 2021. I Pistons approcciano al 4° quarto con quattro punti di margine (78-82). I Celtics escono alla distanza, piazzando lo strappo decisivo di 7-0 in un solo giro d’orologio (95-88). Boston scava il solco fino alla doppia cifra e non si volta più indietro. L’ultimo brivido, con gli avversari tornati a -6 sul 107-101, viene scacciato dalla schiacciata di Jayson Tatum seguita dal canestro di Payton Pritchard.
Chiude il discorso il 2-2 dalla lunetta del #0 dei Celtics e i biancoverdi proseguono la loro corsa portando a casa la vittoria in una serata caratterizzata da ben 21 cambi di leadership tra le due squadre nel punteggio. In luce tra i ragazzi di coach Udoka soprattutto il duo Brown-Tatum che combina per 53 punti. Dalla panchina bene il predetto Pritchard – 19 punti, 8-12 al tiro, 3-5 da tre punti. Nonostante i guai con i falli a carico, Cunningham tiene banco tra i suoi e manda la gara in archivio con 25 punti in 27’ giocati (11-19 al tiro). Jerami Grant fatica (11 punti, 3-15) e, più in generale, nessun altro dei giocatori a roster per i Pistons avvicina i 20 punti a referto.