Con una prestazione semplicemente inedita, Nikola Jokic ha dimostrato ieri sera di essere un serio candidato per il titolo di MVP (in back-to-back). Il serbo, nella vittoria di Denver contro New Orleans, ha chiuso infatti con 46 punti a referto, di cui 30 realizzati nel 4° quarto e tempi supplementari. Tripla doppia completata con 12 rimbalzi, 11 assist a referto; il tutto condito da 4 stoppate e 3 palle rubate. L’ultimo giocatore prima di lui a finire una partita con 30 o più punti nel 4° quarto e tempi supplementari è stato Kobe Bryant, con 33 punti (84.6% dal campo) nel marzo 2007. Joker è diventato anche l’unico giocatore nella storia con Wilt Chamberlain ad aver firmato un tripla doppia con almeno 45 punti e almeno il 70% di realizzazione dal campo.
Si tratta della seconda volta in questa stagione che i Nuggets ed i Pelicans chiudono la propria gara ai tempi supplementari. Già l’8 dicembre scorso, Jokic era stato decisivo con 11 punti consecutivi ai tempi supplementari, per un totale di 39 punti, 11 rimbalzi e 11 assist.
Il serbo ha segnato 15 degli ultimi 17 punti della sua compagine nei tempi regolamentari, partecipando ad un parziale di 17-6 per la sua squadra negli ultimi 3’08” del 4° quarto.
Da segnalare, infine, che Jokic non aveva preso parte alla partita precedente della sua squadra (vittoria contro Houston) e non riusciva a mangiare niente da un giorno e mezzo. Queste le sue parole al termine del match:
“Non stavo bene, volevo vomitare, mi sentivo strano strano. Mi sentivo debole, non pronto. Non volevo giocare, rischiavo di esibirmi non al mio livello. Se non posso dare il 100%, non gioco.”
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