Hall-of-Famer dai numeri mostruosi, contropiedi alternativi e un Cameo inaspettato. Cerchiamo di mettere ordine. Corner Three, tre momenti top e altrettanti flop dagli ultimi sette giorni.
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Mavericks e Celtics, a tutta difesa
Due squadre più di tutte sembrano aver messo il piede sull’acceleratore in questa seconda parte di regular season. I Dallas Mavericks e i Boston Celtics stanno infatti scalando le gerarchie delle rispettive Conference, grazie soprattutto a una stabilità difensiva che a inizio anno pareva solo un’astratta proiezione: se per i ragazzi di coach Udoka la solidità nella metà campo difensiva si traduce col secondo defensive rating della lega (16 vittorie nelle ultime 19), per i texani si tocca invece il secondo posto per punti concessi agli avversari (103.7 e un filotto all’attivo di 5 successi). Tutto questo, unito alle scorribande dei vari Luka Doncic e Jayson Tatum e ci ritroviamo a parlare di un paio di squadre che potrebbero arrivare ai Playoff con fattore casa dalla loro.
Big names, big scorers
Quiz. Cosa accomuna Nikola Jokic, LeBron James, Kyrie Irving e Jayson Tatum negli ultimi sette giorni? Un incredibile e spropositato exploit offensivo. A raccolta numeri completata, questa settimane pare davvero fuori dal normale. Detto già in parte di Tatum (54 punti clamorosi contro i Nets di Durant) non si può non citare la storica tripla-doppia di Jokic contro i Pelicans: 46 punti a referto, di cui 30 realizzati nel 4° quarto e tempi supplementari. Serata completata con 12 rimbalzi, 11 assist, 4 stoppate e 3 palle rubate.
Non da meno l’eclettico Kyrie Irving che, contro degli sciagurati Hornets, raggiunge la sua 11° partita con cinquantello in carriera tirando col 78.9% dal campo. Infine, il Re, che si toglie la soddisfazione coi suoi 56 punti ai danni degli Warriors di diventare il quarto giocatore NBA di 37 o più anni a superare i 50 punti.
Will Ferrell, il sesto Warriors che non ti aspetti
La vittoria contro i Clippers non basta per allontanare la nube grigie sopra alle teste degli Warriors. La banda di Steve Kerr senza il proprio leader difensivo Draymond Green sta facendo fatica a restare aggrappata alla vetta della Western Conference e le cinque sconfitte consecutive prima del successo di questa notte non fa che confermare il momento delicato. Fortunatamente, ci ha pensato un amico speciale a sollevare il morale in quel della Baia. L’attore comico Will Ferrell ha infatti sorpresa i giocatori di Golden State nel warm-up pre partita presentandosi al shoot-aroud nei panni di Jackie Moon, suo iconico personaggio in un film di ormai qualche anno fa. Un cameo esilarante, efficace solo a metà: i Warriors hanno superato agilmente i Clips, ma alle due stelle Steph Curry e Klay Thompson non è riuscito di liberarsi dalle pessime percentuali al tiro (5 su 12 per Curry, 9 su 23 per Thompson). Poco male.