Si attendeva soltanto l’atto formale che rendesse effettivo il provvedimento, e quest’ufficialità è arrivata. Il sindaco di New York, Eric Adams, ha dato il via libera a Kyrie Irving per le partite disputate al Barclays Center estendendo di fatto l’esenzione vaccinale.
I Nets possono ora schierare Kyrie Irving anche in casa
Ecco un estratto dell’intervento pubblico del primo cittadino:
“Dal giorno 1 del mio mandato ho visto la norma che sanciva, per i giocatori attivi in città, un ingiusto svantaggio competitivo rispetto ad atleti delle squadre ospiti e subito si è sentita l’esigenza di intervenire. […] Siamo qui oggi. Era inimmaginabile è inaccettabile che stessimo trattando i nostri performer, i quali vivono qui e giocano per le squadre locali, in modo diverso.”
Il comunicato dell’associazione giocatori NBA (NBPA)
Soddisfazione per il bilanciamento competitivo così ritrovato, ma pieno sostegno alla campagna vaccinale. Il comunicato:
“NBA ed NBPA hanno raggiunto un tasso di vaccinazione del 97% per prima e seconda dose e del 75% di vaccinati con dose booster tra i giocatori […] e continueranno ad appoggiare questa misura. Riguardo all’annuncio odierno, sosteniamo la decisione del sindaco, il quale ha ritenuto insensato il persistere delle vecchie norme che trattavano in modo diverso giocatori della squadra di casa od ospite, soprattutto perché gli atleti non vaccinati continueranno a sottoporsi a test quotidiani. Siamo grati al sindaco per aver ascoltato le preoccupazioni delle nostre squadre di New York, dei giocatori e dei tifosi e di aver così ristabilito parità di condizioni tra le squadre locali e i loro avversari.”
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