Non è stata una bella serata per i Golden State Warriors, usciti sconfitti contro gli Atlanta Hawks: le due note positive arrivano dalle prestazioni di Jordan Poole ( career-high da 24 punti e 10 assist) e Klay Thompson, autore di 37 punti e del record stagionale di triple realizzate: ben nove su 16 tentativi. Una prestazione arrivata come sfogo dopo due anni e mezzo di assenza dal campo.
Klay Thompson: “Giocare 40 minuti è stato molto importante”
Questa è la stagione in cui Klay Thompson è tornato dopo un lungo periodo d’assenza, motivo per cui giocare 40 minuti è stato un passo davvero importante per lui dal quale ripartire:
“Per me questa è una grande pietra miliare sulla quale devo costruire le mie prestazioni future. Già dal pre-partita mi sentivo bene, quando poi sono sceso in campo cercando di dare il massimo: alla fine mi sono dato una pacca sulla spalla perché ho lavorato tanto per rivivere momenti del genere e sono grato di essere qui”
37 punti che sono uno sfogo per aver passato due anni e mezzo a fare riabilitazione, una prestazione liberatoria come racconta Klay nel post partita:
“Onestamente, l’ho fatto perché c’è un ricordo così vivido per me: l’anno scorso, mentre seguivo la riabilitazione, la squadra stava attraversando un momento di crisi simile in cui le cose non andavano come volevamo. È stato un déjà vu e questo mi ha fatto così apprezzare di essere qui in salute per poter aiutare la squadra e tutti i fan degli Warriors. So che questa sera abbiamo perso, tutti dobbiamo migliorare prima dei Playoff e abbiamo tempo: dobbiamo iniziare già dalla prossima contro Washington”
Steve Kerr: “La prestazione di Klay è il lato positivo della serata”
Non è felice della prestazione dei suoi coach Steve Kerr che, nel post partita, elogia la partita giocata da Klay Thompson:
“Abbiamo sbagliato su tutti i fronti, in difesa e in tutti gli altri campi: abbiamo sofferto il loro ritmo, non è stata una grande serata per noi. L’unica cosa lieta di questa serata è la prestazione di Klay: nel primo tempo mi è piaciuto molto, è stato paziente, ha scelto i tiri giusti e ha mosso molto bene la palla, sapeva che gli sarebbe tornata nel momento giusto. Nel secondo tempo mi è piaciuto meno, è stato un po’ frettoloso ma ha continuato a segnare: nel complesso mi è piaciuto”
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