Continua la campagna di Scottie Barnes per il premio come Rookie of the Year. La quarta scelta all’ultimo Draft sta continuando a brillare nella sua annata ai Toronto Raptors, visto anche l’enorme contributo portato alla causa canadese: sesto post ad Est a parità di record con i Chicago Bulls, piazzamento che ad oggi eviterebbe alla banda di Nick Nurse di giocarsi la postseason attraverso il torneo Play-In.
In occasione di una recente intervista ai reporter di ESPN, Scottie Barnes ha voluto ribadire chi dovrebbe vincere l’ambito riconoscimento destinato ai giocatori al primo anno:
“Sono nella Top 5 di ogni principale categoria, ma il mio impatto maggior è nella mentalità vincente che do alla squadra. In realtà non inseguo le stats personali, il mio focus è quello di vincere con i compagni. Sono sempre stato un vincente in carriera, cerco solo di aiutare la squadra con tutto ciò che serve in campo. E’ stata una grande stagione finora, manca un’ultima spinta per terminare la regular season e prepararci ai Playoff”
1000 punti e 500 rimbalzi in stagione. E’ questo l’impatto di cui Scottie Barnes parla, lui che è l’unico rookie a raggiunge e superare questi numeri. Indiscutibile anche la sua importanza nel minutaggio Raptors, con Nurse che lo ha fin da subito insignito di un ruolo determinante nelle rotazioni di Toronto.
Scottie Barnes sugli elogi di Kyle Lowry: “Ha visto il mio talento”
Il ritorno di Kyle Lowry nell’arena dei raptors era segnato col pennarello rosso da tutti i tifosi canadesi. Dopo una stagione di purgatorio a causa delle restrizioni Covid passata in Tampa, Florida, la franchigia di Toronto è potuta tornare a occupare il proprio palazzetto in Canada solo da quest’anno. Coi Miami Heat in visita, l’ex di turno ha potuto finalmente salutare i suoi ex tifosi in un match dal sapore agrodolce.
Sul rookie si era espresso recentemente lo stesso Kyle Lowry, definendolo un giocatore speciale, sul quale costruire le fortune dei Raptors. A tal proposito, Scottie ha commentato così:
“Si può vedere come abbia davvero tanta fiducia in me. Ha visto il mio talento e cosa posso dare alla squadra. Lui è stato protagonista qui per tanti anni, ha reso grande questa organizzazione e sa conosce bene il sistema. Si è rivisto in me, ha notato ciò che posso fare per il futuro della squadra”
A poche gare dalla fine della regular season, il premio di Rookie dell’Anno è ancora tutto da conquistare.