L’eliminazione dei Lakers dai Playoff – e anche dal Play-in – è sicuramente la notizia del giorno, se non quella della stagione fin qui. Visti da molti ad inizio anno come potenziale contender, i gialloviola hanno invece vissuto una delle stagioni più tragiche e fallimentari della propria storia, date le aspettative di inizio anno. L’aggiunta di Russell Westbrook non si è rivelata azzeccata, visto che l’ex OKC ha vissuto probabilmente la peggior stagione della sua carriera; il roster, alla fine, ha dato ragione a quelli che dicevano fosse male assemblato; gli infortuni continui, come quelli di Anthony Davis, non hanno per nulla aiutato e la guida tecnica è apparsa spesso in confusione. Insomma, una stagione da dimenticare.
Davis: “Obiettivo era il titolo”
Ma che a inizio stagione le speranze fossero molto, molto più ottimiste lo si intuisce dalle dichiarazioni di Anthony Davis:
“Il nostro obiettivo era vincere il campionato. La sensazione è che ne avessimo le capacità, ma gli infortuni si sono messi di traverso e hanno fatto la differenza. Quest’anno abbiamo avuto più quintetti di partenza che vittorie”
Dello stesso parere è Russell Westbrook, che avrebbe voluto vedere di più sul parquet, insieme a lui, LeBron James e Anthony Davis:
“Siamo tre grandi giocatori. Anche se abbiamo perso delle partite con tutti e tre in campo, avremmo potuto risolvere tanti problemi giocando insieme più minuti. Non abbiamo avuto la possibilità di farlo. Vincere un campionato quando i tuoi tre migliori giocatori non scendono in campo insieme è molto difficile”
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