Col futuro della propria stagione in palio, la prossima partita dei Minnesota Timberwolves è decisiva quanto mai. Gara 6 contro i Memphis Grizzles potrebbe infatti risultare l’ultima di questa serie, con Ja Morant e compagni al comando sul 3-2. Per questo i giocatori di Chris Finch hanno deciso di ritrovarsi tra di loro, senza coaching staff o altri membri del team, per discutere su ciò che non ha funzionato finora.
Sul banco degli imputati quell’hero ball che, a detta degli stessi giocatori e del capo allenatore, ha viziato Gara 5 poi persa in favore dei Grizzlies. Una serie di scelte sul campo lontane dal tipo di gioco a cui punta Minnesota, fatto invece di soluzioni corali e movimento del pallone. Lo stesso Anthony Edwards nel post partita si è chiamato responsabile per alcune giocate sbagliate, anche se indubbiamente si tratta di un difetto di squadra.
Players-only meeting: la riunione potrà salvare i T’Wolves?
Secondo i reporter, i giocatori si sarebbero ritrovati per una sessione specifica di filmati video e per caricarsi per una partita che senza dubbio dovrà essere affrontata con urgenza. In discussione anche il movimento palla e la necessità di coinvolgere il più possibile l’intero quintetto per far muovere la difesa avversaria.
Minnesota è una squadra giovane e con poca esperienza nei Playoff, una lacuna che si è chiaramente vista in Gara 5: esemplare il tentativo di rubata di Edwards nell’ultima azione del match che poi ha garantito a Ja Morant una facile penetrazione a canestro. Una serie di errori che sono costati caro e che dovranno essere ridimensionati.
Resta però l’entusiasmo di giocarsela di fronte ai propri tifosi, vedremo se questo e la riunione tenutasi in queste ore potranno aiutare.
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