Intervistata da Bill Plaschke, giornalista in forza al Los Angeles Times, Jeanie Buss, co-proprietaria dei Los Angeles Lakers nonché presidentessa della franchigia, ha aperto l’incontro con la stampa definendosi anzitutto infelice ed insoddisfatta dei miseri risultati sportivi ottenuti dalla squadra, il cui record negativo non è stato altro che la conseguenza inevitabile di un malsano lavoro societario.
Dopo che i migliori propositi di inizio stagione si sono tramutati in fallimenti inaccettabili, la figlia di Jerry ha parlato responsabilmente del futuro della franchigia, addossandosi parte delle colpe degli insuccessi e prefissando obiettivi importanti per la prossima stagione:
“Mancare i Playoff pur avendo il quarto monte ingaggi più oneroso della lega mi lascia un senso di vuoto terrificante. Quando si investe così tanto denaro, arrivando a pagare perfino la luxury tax, l’obiettivo deve necessariamente coincidere con una lunga cavalcata Playoff. Non sono felice e non sono soddisfatta chiaramente, anche perché stare in questo limbo di mediocrità per tutta la stagione è stato una tragedia. I tifosi hanno tutte le ragioni di essere arrabbiati e delusi, ma prometto loro che questa frustrazione si trasformerà presto in vittorie e soddisfazioni. Io stessa sono chiamata ad impegnarmi maggiormente per il bene dei Lakers”.
Continua Jeanie Buss:
“Migliorare può voler dire intervenire con cambiamenti drastici se la grandezza dei Lakers non dovesse esser onorata a dovere? Assolutamente sì, mi curerò di ogni dettaglio, persino di quelli più spiacevoli e difficili da comunicare ai diretti interessati. Questo è ciò che deve fare un presidente: mettere il benessere della propria franchigia davanti a tutto.”
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