Quando il percorso di una squadra si interrompe ben prima del traguardo prefissato – nello specifico con uno sweep nel round inaugurale dei Playoff NBA 2022 – una pausa di riflessione è d’obbligo. Il front office dei Brooklyn Nets, con in testa il GM Sean Marks, prepara la riscossa. Tra i nodi da sciogliere anche la player option pendente sul contratto di Kyrie Irving.
Marks riflette sul futuro NBA dei Brooklyn Nets
Ecco il punto di vista dei Nets sul tema Irving. Si direbbe una situazione-tipo, che può essere in realtà allargata a tutto il roster. Le parole di Marks chiariscono la posizione di Brooklyn:
”Sarà qualcosa di cui parleremo e discuteremo assieme nell’arco di tutta la stagione. […] Non abbiamo ancora iniziato quindi sarebbe scorretto commentare da parte mia senza sentire il diretto interessato. A essere onesto, dev’essere lui a prendere una decisione su player option e simili. Noi sappiamo cosa cerchiamo: ragazzi che si rendano disponibili e abbiano voglia di far parte di un progetto di squadra che vada al di là dei singoli. Vale per lui come per tutti. Nella posizione in cui siamo, anche un contratto al minimo salariale che non funziona incide sulla costruzione della squadra e il conto della [luxury tax] da pagare. Senza dubbio, quando si pensa a giocatori potenzialmente da 30-40 milioni, tutte queste valutazioni entrano in gioco. Dovremo chiederci e chiedere ai giocatori cosa li spinge a venire o restare con noi e domandarci se sono spinti da qualcosa che potrebbe andare a danneggiare l’intero gruppo.”
Leggi anche:
Embiid: “Non so cos’altro avrei potuto fare per vincere l’MVP”
Luka Doncic commenta la cocente sconfitta di Gara 5
Draft Combine 2022: ecco i nomi di chi partecipa