Gara 1 delle NBA Finals è stata un mix incredibile di emozioni, con i Boston Celtics che trovano la rimonta impossibile nel quarto quarto: guidati da Jaylen Brown (24 punti), Al Horford e i suoi 26 punti con il 75% sia dal campo che da tre e Jayson Tatum, sottotono in termini realizzativi rispetto ai suoi colleghi ma grande leader e motivatore.
Jayson Tatum: “Sono estasiato, quarto quarto incredibile”
La rimonta dei Celtics è arrivata nell’ultimo quarto, con Boston che ha chiuso con un parziale di 40-16. La svolta è arrivata prima dell’inizio dell’ultimo periodo, come racconta Jayson Tatum nel post partita:
“All’inizio del quarto quarto ci siamo detti: ‘Già ci siamo passati, sappiamo cosa serve per superare un deficit del genere. Ovviamente è una grande squadra, non sarà facile ma solo sapendo che già altre volte avevamo vissuto una situazione simile ci ha permesso di tirarcene fuori. Ci era rimasto molto tempo, giusto? Non era tempo di abbassare la testa, è ora di capirlo'”
Non è stata una grande serata al tiro per Tatum, che ha chiuso con il 17.6% dal campo (3/17) e con il 20% da tre (1/5). Poco importa, però, se alla fine la squadra ha vinto, come spiega nel post partita:
“Ero estasiato, abbiamo segnato 40 punti nell’ultimo periodo, i ragazzi hanno fatto grandi giocate e al momento giusto. Al tiro non è stata una grande serata per me, m ho cercato di influenzare il gioco in altri modi. Siamo alle finali, tutto ciò che mi interessava era cercare la vittoria e l’abbiamo fatto. A questo punto della stagione è tutto ciò che conta: non mi aspetto di tirare di nuovo così male, ma se serve per continuare a vincere lo farò”
Ime Udoka: “Gratificante vedere il lavoro di squadra”
Con Jayson Tatum non in serata – 12 punti e 13 assist per lui – coach Ime Udoka ha apprezzato lo sforzo collettivo dei suoi ragazzi:
“Questa vittoria ci dà molta fiducia perché non abbiamo giocato al meglio, ci fà vedere tutte le risorse a cui possiamo attingere per vincere. Siamo orgogliosi del fatto che tutti possano contribuire sia in attacco che in difesa, è gratificante, specialmente in una notte in cui il tuo miglior giocatore non è in serata, vedere gli altri farsi avanti”
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