Oltre alla preoccupazione di dover obbligatoriamente pareggiare la serie venerdì notte, i Golden State Warriors tengono il fiato sospeso per le condizioni di Steph Curry, uscito malconcio dalla sconfitta contro Boston in Gara 3. Il numero 30 di Steve Kerr rassicura tutti, ma lo staff medico lo rivaluterà nelle prossime ore.
Steph Curry: “Possiamo riaprire la serie, in passato ci è già capitato”
Durante la conferenza stampa post partita Steph Curry ha rassicurato tutti sulle sue condizioni. È fiducioso di poter prender parte a Gara 4, partita dove gli Warriors dovranno attingere a tutta la loro esperienza per riaprire la serie:
“Ovviamente sento po’ di dolore, ma starò bene. Vedremo come risponderà nelle prossime ore, non c’è molto altro da dire. Non mi sento come se mi perdessi una partita. Approfitterò di queste prossime 48 ore per prepararmi: Horford è pesante, ma non ho visto cosa è successo e se si poteva evitare: è simile all’infortunio che ho avuto a marzo, ma mi sento bene. L’importante ora è riaprire la serie e abbiamo tutte le capacità per farlo, ci è già capitato in passato: dobbiamo solo non forzare le giocate e avere fiducia in noi”
Anche Klay Thompson spera di avere Curry – autore questa notte di 31 punti – a disposizione per venerdì notte:
“Se vogliamo vincere abbiamo bisogno di lui: so che Steph farà tutto il possibile per giocare. Spero davvero che stia bene perché è la nostra identità e senza di lui sarebbe molto difficile”
Steve Kerr: “Steph vediamo in questi giorni. Cori a Green? Davvero di classe”
Steve Kerr è preoccupato per le condizioni fisiche di Steph Curry ma, nel post partita, parla anche di cosa non ha funzionato e dei cori che i tifosi dei Celtics hanno riservato a Draymond Green:
“Sulle condizioni di Steph ne sapremo di più domani, se lui dice che sta bene è già una buona notizia. Oggi ci siamo fatti travolgere, soprattutto nell’ultimo quarto: in difesa non siamo stati attenti e loro ne hanno approfittato. Cori a Green? Davvero di classe”
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