Il caso di cronaca che ha coinvolto Miles Bridges, arrestato per violenza domestica, assume contorni sempre più inquietanti. La moglie del giocatore, Mychelle Johnson, ha denunciato duramente i fatti affidando lo sfogo pubblico a un accorato post social che è più che altro una richiesta di aiuto.
Miles Bridges, la moglie chiede aiuto dopo le violenze subite
Ecco le sue parole:
Odio essere arrivata a questo punto ma non posso più stare in silenzio. Ho permesso a qualcuno di distruggere la mia casa, abusare di me in ogni modo possibile e traumatizzare i nostri figli per il resto della vita. Non ho nulla da dimostrare al mondo, ma non lascerò che una persona capace di fare cose così orribili resti senza rimorso e dipinga un ritratto di me che non mi rappresenta. Non consentirò a chi mi sta intorno di continuare a mentire mettendomi a tacere per proteggere questa persona. Non è etico, è immorale, è disgustoso. Mi si spezza il cuore perché ho sempre avuto tanta speranza e amore. Per quanto possa risultare spaventoso per me, è tempo che mi difenda. Non starò zitta per proteggere altri perché do più valore alla mia persona e ai miei figli che non all’’immagine’ di qualcun altro. Fratture a naso e polso, timpano lacerato, dolori ai muscoli del collo derivanti da tentativi di strangolamento finché non sono andata a dormire e una seria commozione celebrale. Non ho bisogno di compassione. Voglio semplicemente che non succeda ad altri e che questa persona riceva aiuto. I miei figli meritano di meglio. Questo è tutto ciò che voglio. Fa male tutto ciò che deriva da questa situazione, sto male per me e, cosa più importante, sono spaventata per i miei figli, che sono stati testimoni dell’accaduto. Per favore, rispettate la privacy delle nostre famiglie e finitela con accuse e voci disgustose.”