Il rinnovo di Karl-Anthony Towns, assieme alla trade che ha portato Rudy Gobert a Minneapolis, è stato fin qui il vero highlight dell’estate dei Timberwolves. Un investimento importante che la franchigia ha a suo modo sottolineato, a qualche settimana di distanza, con il tradizionale punto stampa
Towns non si nasconde e fissa l’asticella: Timberwolves squadra da corsa
Karl Anthony Towns ha risposto alle domande dei giornalisti affiancato dal nuovo arrivato Tim Connelly, che ha preso il timone del front office Timberwolves, e da coach Finch.
“Sono orgoglioso e onorato di avere il privilegio di chiamare Minnesota casa mia, e di poterlo fare per molti anni ancora. Lo ripeto dal primo giorno qui, da quando Flip [Saunders] mi chiamò il giorno dopo il Draft, quando tutti erano al Target Center. Non stavo mentendo. […] Il futuro di questa organizzazione è luminoso ed è arrivato il momento di brillare. La NBA ora ci considera, sa chi siamo, le squadre arrivano in offseason e pensano a come batterci. Perché non cavalcare l’onda? Perché non provare a vincere un campionato, tornando a uno stile di gioco consolidato che duri non solo un anno ma nel tempo, generando entusiasmo? Speriamo che ESPN possa ricavare uno degli speciali [documentari] 30×30 dalla nostra prossima stagione.
Il fit tecnico con Rudy Gobert
Towns ha poi proseguito:
“Non sono qui a vendere fumo, mi aspetto davvero tante vittorie [con l’arrivo di Gobert], voglio provare a portare un titolo qui a Minnesota. I suoi punti di forza sono le mie debolezze, e viceversa, riusciremo a giocare l’uno per l’altro. […] È ora di andare, la trade si è concretizzata, adesso non ci sono più scuse, è titolo o fallimento. Sta a noi. […] Abbiamo più esperienza nel bagaglio dopo la recente serie Playoff. Al di là di alzare il livello, non sento di dover cambiare qualcosa nel mio gioco. Ci saranno dei momenti in cui, con Rudy in fuori dal campo, tornerò a giocare da centro e degli altri in cui lui sembrerà muoversi da power forward. Con un genio del genere in panchina [indica sorridendo coach Finch] tutto è possibile. So di valere e poter rendere a un livello MVP, l’ho dimostrato. Vediamo cosa succederà.”
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