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FIBA EuroBasket 2022, la storia delle medaglie italiane agli Europei

Manca sempre meno all’esordio dell’Italia contro l’Estonia

In attesa dell’esordio degli azzurri negli Europei 2022 facciamo un salto nel passato rivivendo tutte le medaglie conquistate dalla nazionale del Belpaese nella massima competizione continentale.

La classifica rigorosamente in ordine cronologico:

1. Riga 1937

Tre anni prima di quello che i lettoni chiamano “bagais gads“, l’anno terribile in cui la Lettonia perse l’indipendenza che durò fino alla caduta del comunismo, la nazionale azzurra conquistò la sua prima medaglia proprio nel paese baltico. Una formula abbastanza semplice per il secondo Europeo della storia, otto squadre divise in due gironi all’italiana di sola andata. Passano le prime due di ogni girone.

Italia che passa il girone al secondo posto dietro la Lituania, che ritroveremo più in là in questa storia, perdendo addirittura 31-28 contro l’Egitto (si avete capito bene l’Egitto, in quegli anni partecipava agli Europei dato che non esisteva ancora FIBA Africa) ma vincendo il ricorso presentato alla FIBA, che dispone la ripetizione della partita. L’Egitto non essendo d’accordo con il ricorso, non si presenta alla partita e consegna la vittoria a tavolino all’Italia.

Dall’altro girone escono la Polonia e la Francia, beffando i padroni di casa della Lettonia nella classifica avulsa chiusa a pari punti. Nelle semifinali la Lituania batte la Polonia e l’Italia supera la Francia con un grande secondo tempo. Ci siamo, la finale sarà Lituania-Italia già giocata nel girone e vinta dai baltici.

Nel primo tempo le due squadre si studiano, andando a riposo con due punti di vantaggio per la Lituania, che festeggerà alla sirena finale 24-23 (non c’era ancora il cronometro dei 24) con gli azzurri che sbaglieranno tre tiri liberi nei minuti finali.

2. Ginevra 1946

Il primo Europeo dopo la Seconda Guerra Mondiale non poteva che essere giocato in un paese che era rimasto fuori dal conflitto. Si sceglie così la Svizzera, paese neutrale per antonomasia. Un’edizione segnata sensibilmente proprio dalla guerra appena finita, tanti giocatori, a causa delle dispute territoriali, non sanno ancora con che nazionale giocheranno. Ma veniamo al basket giocato, dieci squadre per tre gironi. Un girone da quattro squadre, in cui passano le prime due, e due gironi da tre in cui passa solo la prima.

L’Italia passa prima nel girone con Ungheria, Polonia e Lussemburgo, trovando in semifinale, ancora una volta – come nel 1937 – la Francia e ancora una volta vinciamo noi. Nell’altra semifinale la Cecoslovacchia supera agevolmente l’Ungheria per 42-28. Si trovano quindi in finale Cecoslovacchia e Italia, due squadre che hanno dominato finora questo torneo.

Gli azzurri partono forte nel primo tempo, chiudendolo in vantaggio per 21-18 ma perdendo nettamente, forse per la stanchezza accumulata, la seconda frazione e guardando ancora gli altri festeggiare al posto loro.

3. Essen 1971

Dopo l’argento conquistato nel 1946 a Ginevra bisogna attendere altri 25 anni per vedere l’Italia sul podio, questa volta è il gradino più basso però. Due gironi da sei squadre, passano le prime due.  Italia che chiude al secondo posto del girone B alle spalle della Cecoslovacchia, con cui arriva l’unica sconfitta. In semifinale gli azzurri incontrano, però, la squadra più forte del torneo, l’Unione Sovietica di Vladimir Kondrašin che rimarrà imbattuta fino alla fine.

Ci aspetta quindi la finalina contro la Polonia, sconfitta dalla Jugoslavia nell’altra semifinale. Quella contro la Polonia viene ricordata come la “partita perfetta” che porta ad una larga vittoria per 85-67 e al primo bronzo in ambito europeo.

 

4. Jugoslavia 1975

La squadra più attesa dell’edizione 1975 non può che essere la Jugoslavia, padrona di casa e campione uscente. L’Italia si ritrova nel girone proprio della Jugoslavia con Olanda e Turchia. La formula prevede due gironi di qualificazione e un girone per consolidare le prime tre. Gli azzurri passano da secondi nel primo girone alle spalle, ovviamente, degli imbattibili Slavi.

L’altra grande oltre alla Jugoslavia è l’Unione Sovietica, all’Italia quindi non resta altro che puntare al bronzo con le prime due irraggiungibili. Bronzo che arriva grazie alla vittoria nell’ultima partita del girone contro la Bulgaria.

5. Nantes 1983

Ci siamo finalmente! Abbiamo dovuto attendere quasi 50 anni dal primo Europeo, ma per la prima volta siamo sul tetto d’Europa. Dopo anni di attesa arriva il primo oro europeo per la nazionale azzurra.

Il 4 giugno 1983 davanti all’Italia si presenta l’ostacolo della Spagna per la finalissima, ma prima di arrivare alla finale bisogna partire dall’inizio.

Si parte dal girone A con la più quotata Jugoslavia, con Francia, Spagna, Grecia e Svezia. Qualificati al primo posto e imbattuti, in semifinale ci aspetta l’Olanda battuta agevolmente 88-69 mentre nell’altra la Spagna batte di misura l’Unione Sovietica.

Ci ritroviamo quindi ancora al 4 giugno 1983, Italia contro Spagna, finale vinta con merito 105-96. Una partita destinata a rimanere nella storia della nazionale del Belpaese e nelle menti di chiunque l’abbia vissuta.

6. Stoccarda 1985

Un’edizione in cui arrivavamo da campioni in carica. Si sapeva che sarebbe stato quasi impossibile ripetersi a soli due anni di distanza dall’impresa di Nantes. Girone vinto ancora una volta agevolmente. Rimanevano ancora tre ostacoli per cercare di arrivare ancora una volta alla finalissima. Il primo, la Francia, demolito per 97-71 con una partita magistrale. Il secondo, l’Unione Sovietica, troppo forte anche questa volta. Finisce 112-96 per loro.

L’ultimo ostacolo per puntare all’ennesima medaglia è nientepopodimeno che la Spagna, affrontata già due anni prima nella finale di Nantes. La spuntiamo noi, vincendo largamente, come la maggior parte delle volte contro la nazionale iberica.

7. Roma 1991

L’edizione 1991 degli Europei si gioca proprio in Italia, le aspettative sono quindi altissime per la nazionale azzurra, che viene dalla delusione del quarto posto conquistato nel 1989 nella finalina contro l’Unione Sovietica. Primo girone con Grecia, Francia e Cecoslovacchia, vinto ancora una volta senza perdere nemmeno una partita.

In semifinale, come nella maggior parte delle precedenti edizioni ritroviamo la Spagna sconfitta ancora una volta, questa volta di misura (93-90). In finale lo scoglio della Jugoslavia è troppo arduo da superare. Altro argento che lascia un po’ di amaro in bocca, sia per l’Europeo casalingo, sia per non aver perso nemmeno una partita prima della finalissima. Come l’anno prima per la nazionale calcistica anche per l’Italbasket le notti sono magiche ma la magia finisce proprio sul più bello.

8. Barcellona 1997

L’Italia, che ormai è una realtà nella kermesse europea, ma che viene dalla grande delusione dell’eliminazione ai quarti per mano della Croazia, patita due anni prima e dalla conseguente esclusione alle Olimpiadi del 1996 vuole assolutamente arrivare tra le prime cinque per partecipare ai Mondiali del 1998.

Gli azzurri si trovano nel girone con Jugoslavia, Polonia e Lettonia, vincendolo, come di consueto nelle ultime stagioni, da imbattuta. Il secondo girone di qualificazione vinto sempre da imbattuti, rende ancora più credibile la corsa alle prime cinque postazioni della nazionale guidata da Ettore Messina.

Fanno seguito le vittorie contro la Turchia e la Russia in semifinale. Per la quinta volta nella nostra storia si andava a giocare per l’oro, contro la vendicativa Jugoslavia battuta nelle qualificazioni. Questa volta a spuntarla sono loro grazie ad una partita molto fisica e ad un attacco azzurro poco incisivo, solo 49 punti segnati, ma noi ci accontentammo anche del secondo posto dopo le cocenti delusioni arrivate gli anni prima.

9. Parigi 1999

Arriva a 16 anni di distanza dall’ultima volta il secondo, e fino ad ora ultimo, oro conquistato dagli azzurri. Come la prima volta, c’è la Francia sullo sfondo e la Spagna come avversaria. L’Italia passò entrambi i gironi di qualificazione da seconda, il primo alle spalle della Turchia. Nel secondo raggruppamento a superarci in extremis è la Lituania, ma poco importa, la cosa importante è la qualificazione.

La fase ad eliminazione diretta è una lunga cavalcata piena di déjà vu grazie alle vittorie contro Russia, Jugoslavia e Spagna in finale. Come sempre a ridere per ultimi siamo noi con il risultato finale di 64-56. Vittoria dell’Europeo e qualificazione alle Olimpiadi di Sydney 2000.

10. Stoccolma 2003

Anche l’edizione del 2003, come già successo in altre, parte con l’intenzione di dimenticare la delusione dell’Europeo precedente – giocato in Turchia – concluso all’undicesimo posto. Si parte arrancando un po’ e acciuffando la qualificazione con il terzo posto grazie all’unica vittoria del girone conquistata contro la non irresistibile Bosnia ed Erzegovina.

Dal girone in poi un grandissimo europeo giocato dagli azzurri, con le vittorie contro Germania e Grecia, l’unica pecca la sconfitta in semifinale contro la Spagna. Ci troviamo quindi a giocare la finale per il terzo e quarto posto a Stoccolma contro i cugini francesi. Arriva una vittoria insperata dopo la sconfitta subita nel girone, con 33 punti di differenza, proprio contro i transalpini. Partita comandata dall’inizio alla fine e tentativi di rimonta dei francesi rispediti sempre al mittente. Sono passati 19 anni dall’ultima medaglia, speriamo che questa edizione possa essere il segno della “rinascita” del basket italiano.

 

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