Robert Sarver, proprietario dei Phoenix Suns sospeso dalla NBA per un anno a seguito di un’indagine che ha rilevato comportamenti misogini e razzisti, non ha avuto altra scelta. Dopo giorni di crescente pressione, da più parti, per un inasprimento della sanzione a suo carico, il magnate ha scelto di avviare la procedura di vendita delle squadre sotto il suo controllo. Non solo i Phoenix Suns, dunque, ma anche le Phoenix Mercury, franchigia WNBA.
Sarver si fa da parte, sonda terreno per vendita Phoenix Suns, Mercury
Di seguito il comunicato diffuso da Sarver:
”Parole di cui mi pento profondamente oscurano ora quasi due decadi spese dando vita a organizzazioni che hanno unito persone – e rafforzato l’area di Phoenix, attraverso il potete unificante della pallacanestro a livello professionistico, maschile e femminile. Da uomo di fede, credo nella redenzione e nel percorso del perdono. Mi aspettavo che la sospensione comunicata dal commissioner mi avrebbe permesso di fare ammenda e allontanare la controversia che mi vede coinvolto in prima persona dalle squadre che io e così tanti tifosi amiamo. Nello spietato clima attuale, appare dolorosamente chiaro che tutto ciò non è più possibile. È chiaro che qualsiasi cosa buona abbia fatto o possa fare ha meno peso rispetto a cose dette in passato. Per tali ragioni, ho intrapreso la ricerca di acquirenti per [Phoenix] Suns e Mercury. Non voglio essere una distrazione per queste squadre, desidero il meglio per l’organizzazione, i giocatori, gli impiegati, i tifosi, la comunità, i miei colleghi proprietari la NBA e la WNBA. Questa è la strada migliore per tutti. Nel frattempo, continuerò a lavorare per diventare una persona migliore. […].”
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