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NBA Season preview 2022-2023: ribaltoni e intrecci nella Northwest Division

Proseguiamo le preview stagionali facendo il punto della situazione nella Division dell’MVP NBA in carica Nikola Jokic. Il serbo potrà contare sui rinforzi per fare strada nei Playoff

Jokic Towns

Utah Jazz

What’s going on in Utah? Il tormentone lo abbiamo sentito, visto e condiviso un po’ tutti in questa pazza estate. La squadra stessa, nel pieno del vortice, vi si è aggrappata  cercando di stare al gioco. Il ciclo tecnico di coach Snyder, e del duo Mitchell-Gobert con lui, era giunto al capolinea e di fronte a segnali inequivocabili la franchigia ha avuto la lucidità di non forzare la mano. L’unico riferimento rimasto al suo posto, anello di congiunzione tra squadra e proprietà, è Danny Ainge, forse la miglior garanzia per una risalita, se non rapida, quantomeno poggiata su solide fondamenta. Il navigato dirigente NBA ha già vissuto una situazione simile ai Celtics nel 2013 e sta replicando grossomodo la stessa stategia. In panchina la scelta coraggiosa, come all’epoca fu Brad Stevens, risponde al nome di Will Hardy, il più giovane allenatore nella storia della lega. Il Draft, come già evidenziato per OKC, offre un capitale da non disperdere: otto scelte future al primo giro, sei delle quali senza protezione alcuna. Aggiungiamoci pure le scommesse sul senior Ochai Agbaji –Lottery pick, campione NCAA con Kansas e Most Outstanding Player delle trionfali Final Four 2022 – e Walker Kessler. Nell’andirivieni di giocatori innescato dalle due trade, due sottolineature su tutte: il quadriennale da 70 milioni di dollari firmato da Collin Sexton (appena 11 apparizioni nel 2021-2022) e l’aggiunta di Lauri Markkannen, che potrebbe sopperire alla partenza di Bojan Bogdanovic fungendo da floor spacer.

Chiudiamo la doversosa carrelata con una nota di campanilismo. Senza girarci troppo intorno per i fan italiani la firma di Simone Fontecchio con i Jazz, unita alla prima scelta assoluta spesa dai Magic su Paolo Banchero, rappresenta una boccata d’aria fresca, specialmente in una stagione NBA purtroppo orfana di Danilo Gallinari. In bocca al lupo a loro e ai Jazz, che dovranno rivedere un po’ del loro marketing, a 360°. Qualche spunto dal nostro Paese è stato colto, pare.

https://twitter.com/utahjazz/status/1574500999607160832?s=61&t=bZtB3WkXFFXI0ejVrQdMlQ

 

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