Bloccato in Germania per un problema con il visto per gli Stati Uniti, ieri Dennis Schröder ha finalmente presenziato al suo primo allenamento con i Los Angeles Lakers. Si tratta di un ritorno per il tedesco, lui che non avrebbe mai potuto lasciare i gialloviola nel 2021 se avesse accettato di estendere il suo contratto prima di diventare free agent nella stessa estate. Ci sono state molte voci rispetto ad una fantomatica offerta che i Lakers avrebbero fatto al play: ossia 84 milioni di dollari in 4 anni. Al tempo, Schroder decise di declinare l’offerta con la convinzione di poter ottenere un contratto migliore. Queste le parole del diretto interessato:
“Alla fine non c’è mai stato un contratto di quel tipo sul tavolo. Non ho mai avuto il contratto davanti, perciò non ho mai rifiutato nulla… Semplicemente non è la verità.”
Alla fine ha dovuto ripiegare per un annuale da 5.9 milioni di dollari con i Boston Celtics. Esperienza negativa per lui, scambiato con gli Houston Rockets, prima di tornare – in questa offseason – in canotta gialloviola al minimo salariale, con un senso di lavoro in sospeso:
“Farò in modo di aiutare la squadra a vincere le partite. Voglio dire, l’allenatore Darvin lo sa. Mi conosce da 10 anni ormai. Sa cosa porto. E qualunque cosa accada, farò tutto ciò che è in mio potere per ottenere una vittoria e chiudere il conto in questione. L’intera situazione con i Lakers è stata un po’ strana. Ecco perché mi son detto che sarei tornato a giocare qui anche gratis, solo per sistemare le cose. Certo, sarebbe fantastico firmare un grande contratto o uno a lungo termine, e questo è sempre il mio obiettivo. Ma alla fine, ora siamo qui e farò tutto il possibile per aiutare i miei compagni di squadra a vincere le partite.”
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