Bam Adebayo intervistato da Jason Jackson non si dice preoccupato per la poca importanza riservata ai Miami Heat in quest’inizio di stagione.
“Per noi è arrivato il momento di rientrare in campo ed è la cosa che amo di più. Sono in questa squadra da sei anni e tutte [le squadre] avevano questa durezza mentale, non importava chi non ci fosse, eravamo molto lunghi [nelle rotazioni]. Qualunque cosa succede, dobbiamo salire sul “ring” e combattere. Quando si tratta di parlare di squadre favorite il nostro nome non esce mai fuori. I media non parlano mai di noi.
Anche se tante squadre non amano giocare contro di noi. Giochiamo un basket fantastico. Molto duro. Non sai mai chi può uscire dalla panchina e farne 30, tipo Max [Strus], prima che entrasse a far parte del quintetto. Dopo una prestazione del genere la stampa dirà: come si chiama? Chi è? Cosa fa? Quelli sono i momenti che ci rendono orgogliosi del nostro lavoro”.
Un Bam Adebayo molto sicuro della forza dei suoi Heat e del ruolo primario che possono interpretare in questa Eastern Conference. Solo il tempo ci dirà se riusciranno a migliorare la Finale di Conference raggiunta nella scorsa stagione.
I Miami Heat apportano gli ultimi tagli in vista dell’inizio di stagione
Con l’inizio di stagione che è sempre più vicino molte squadre stanno apportando gli ultimi tagli per completare i roster.
Non fanno eccezione i Miami Heat, che dopo la vittoria per 120-103 contro i New Orleans Pelicans hanno rinunciato ai contratti di tre giocatori dell’Exhibit 10, Mychal Mulder, Orlando Robinson e Jamaree Bouyea.
Tutti e tre dovrebbero trovare spazio nella squadra affiliata della G League, i Sioux Falls Skyforce, per continuare il loro sviluppo.
Gli Heat hanno poi liberato Marcus Garrett dal suo two-way contract, convertendo l’Exhibit 10 di Dru Smith in un two-way contract.
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