Nuova stagione vuol dire anche nuova casacca per Donovan Mitchell, sicuramente uno dei colpi più interessanti della appena conclusa offseason. Mitchell ha ufficialmente fatto il suo esordio questa notte con la divisa dei Cavs, che però sono usciti sconfitti dalla Scotiabank Arena di Toronto per 108-105.
Spida ha saputo subito dimostrare il suo grandissimo talento, ciò che Cleveland sperava proprio di vedere, segnando 31 punti e registrando 9 assist in 35 minuti. Un losing effort, certo, ma comunque notevole. Che le aspettative siano state rispettate, comunque, lo si intuisce soprattutto dalle parole di coach J. B. Bickerstaff nel post-gara:
“È a suo agio. Non è qualcosa che non abbia già fatto in passato. Si è già caricato altre squadre sulle spalle, capisce che è il momento di farlo e ne è perfettamente in grado. Non è niente di nuovo, ed è esattamente quello che ci aspettiamo da lui”
“È un giocatore d’élite. Non ci sono tanti altri ragazzi nella lega in grado di fare quello che fa lui o più forti di lui. Mette pressione in difesa, sa passare la palla, è difficile difendere su di lui e costringe gli avversari a prendere scelte difficili in continuazione”
L’esordio con i Cavs di Mitchell
Anche il diretto interessato ha voluto analizzare la prima uscita stagionale con la maglia dei Cleveland Cavaliers, in un ambiente ostico come Toronto e contro una buona squadra. Così Mitchell:
“La cosa più difficile quando giochi con un gruppo di ottimi giocatori è trovare la tua posizione, specialmente contro una squadra come Toronto. Non bisogna spingere al massimo, è così che provano a batterti. Poi Garland si è fatto male, quindi è toccato a me portare di più il pallone”
In effetti la brutta notizia per i Cavs, oltre alla sconfitta, è stata la lacerazione all’occhio sinistro subita proprio da Darius Garland, costretto ad abbandonare il campo.
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