Pronto al rientro dopo aver trascorso l’intera stagione 2021-2022 ai box, Kawhi Leonard vuole dimostrare a tutti di essere ancora un giocatore spaventosamente dominante. A tal riguardo, proprio in occasione della conferenza stampa che ha inaugurato la vigilia del derby contro i Lakers, l’ex giocatore dei Raptors ha confermato di sentirsi in uno stato di forma pressoché invidiabile, anche grazie alle circostanze favorevoli vissute durante la riabilitazione.
Di seguito, le parole di Leonard in merito ad analogie e differenze da lui riscontrate rispetto al 2018, quando esordì con la maglia dei Raptors dopo più di un anno di convalescenza:
“Per quanto riguarda le somiglianze, in entrambi i casi parliamo ovviamente di lunghe riabilitazioni, preparazioni atletiche personalizzate e rientri in campo da valutare necessariamente solo dopo un rodaggio importante. La lontananza dal parquet, dallo spogliatoio e dall’atmosfera NBA in generale è una tortura, ma queste situazioni non fanno altro che fortificare la tenuta mentale e la pazienza di ogni giocatore”.
Prosegue Leonard:
“Sul versante opposto, le differenze sono altrettanto evidenti. Nel 2017-2018 dovetti fermarmi a causa di un problema al quadricipite, decisamente fastidioso, ma non impattante come l’operazione al ginocchio del 2021. In aggiunta, nel 2018 fui scambiato da San Antonio proprio nella fase decisiva della riabilitazione e arrivai a Toronto ancora infortunato, per giunta senza conoscere né i nuovi compagni né lo staff tecnico. L’avvicinamento a questa stagione è stato invece molto più semplice dal punto di vista emotivo, perché, oltre a non aver cambiato franchigia dopo l’infortunio, i miei compagni mi hanno aiutato moltissimo durante la riabilitazione. Sentire questo genere di calore è tutto per un atleta”.
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