Bucks e Hawks si erano già affrontate nel corso della preparazione ad Abu Dhabi, ma il primo scontro stagionale ha avuto tutto un altro sapore.
Continua la marcia dei Bucks: Giannis spaventa la NBA
Giannis Antetokounmpo, firmatario di 34 punti, 16 rimbalzi e quattro assist, ha cambiato marcia nel 2° tempo, spiegando così il suo approccio dopo l’intervallo:
“[A cosa penso?] Non provare imbarazzo, non avere una brutta partita [ride ndr.]. No, adesso rispondo seriamente. Cerco di giocare al meglio delle mie possibilità […] Sapevo di aver segnato appena quattro punti nella prima metà di gara, volevo portare in campo la giusta aggressività per la mia squadra. Eravamo comunque sopra di otto punti, non intendevo forzare. Adoro confrontarmi con squadre e giocatori che difendono con orgoglio. Spesso si percepisce in alcune formazioni il timore, la paura fin dalla palla a due. [Con Atlanta] non è così. So che proveranno a rendermi la vita difficile e accetto la sfida, è sempre una battaglia.
Il greco ha accolto con favore la nota statistica rilevata dalla stampa: mai aveva segnato così tanti punti nell’arco di quattro partite. Tuttavia, per sua stessa ammissione Antetokounmpo è lontano dalla forma ideale:
“Non mentirò, ancora non ho quella sensazione delle grandi partite, sto ancora inseguendo il ritmo. Nonostante questo, siamo 5-0. Tre ragazzi non hanno ancora messo piede in campo: Khris [Middleton], Pat [Connaughton], Joe [Ingles], quando possiamo schierarli migliorano davvero la di squadra. Anche se non dovessi ritrovare quel feeling andrebbe bene lo stesso.”
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