La partita tra Toronto Raptors e Dallas Mavericks finisce con il minimo scarto. I Mavs la portano a casa con un punteggio di 111 a 110, ottenendo la quinta vittoria in stagione. Oltre al solito Luka Doncic, da 35 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, spicca la prestazione di Spencer Dinwiddie che contribuisce al successo con 21 punti. Sempre la guardia, però, è rimasta coinvolta in un episodio decisamente spiacevole: un insulto dell’arbitro Tony Brothers.
Il fatto
Brothers ha chiamato un fallo tecnico sul numero 26 dei Mavs con 47.8 secondi rimasti del secondo quarto. La guardia non ci sta e protesta, superando il limite ma rimanendo comunque entro la sfera della correttezza. Secondo Dinwiddie, informato a sua volta da un compagno, l’arbitro l’avrebbe poi etichettato con un “bitch ass motherf—er”.
Parlando in conferenza stampa dopo la partita, Spencer Dinwiddie ha commentato l’accaduto con queste parole:
“Tutti cercano di competere sul campo. Capisco la fiamma del momento. Ho sicuramente detto parolacce, ma se stessi giocando contro un avversario e lo dicessero al mio compagno di squadra penserei:, Ehi, sono proprio qui’. Gli arbitri sono in una posizione di autorità e quant’altro, ma sto prendendo la mia posizione dicendo: ‘Ehi, ascolta, se ti senti così, per me va bene , dimmelo in faccia, come qualsiasi altro uomo adulto’. È tutto quello che voglio.
Poi ha aggiunto:
“Tutti dicono certe cose quando sono arrabbiati. Va bene. Ma dimmelo soltanto in faccia.”
Infine, il giocatore ha chiuso:
“Vorrei dire che non solo vorrei riavere indietro i miei soldi, ma vorrei non essere chiamato un figlio di p*****a dai miei compagni di squadra.”
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